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Sviluppo dell'impresa - Storia d'impresa - 30/06/2023

Reda, 2022 in crescita nel segno di sostenibilità e digitalizzazione

Le parole del ceo Ercole Botto Poala. Rinnovato l'integrativo aziendale

 

Il Gruppo Reda ha chiuso il 2022 con ricavi complessivi per circa 115 milioni di euro. La società ha
confermato il trend di crescita degli ultimi anni superando di circa +42% i ricavi del 20/21 e quadruplicando l’EBITDA. Questo dato è particolarmente positivo calcolando l’aumento dei costi dell’energia sopraggiunto nell’ultimo anno, che in Reda è triplicato, e la difficoltà nel reperire le materie prime, tematiche che hanno colpito duramente tutto il comparto.
Le trasformazioni che la filiera italiana del Tessile, Moda e Accessorio sta vivendo attualmente rappresentano un’enorme opportunità e una sfida epocale, che si basano prevalentemente sui temi di sostenibilità e digitalizzazione.

 

Sostenibilità, impegno continuo e costante

Dal punto di vista della sostenibilità, l’azienda ha iniziato ad investire nella tracciabilità della materia prima già dagli anni ’90 acquistando le prime fattorie in Nuova Zelanda. Nel 2004 è diventata il primo lanificio al mondo ad ottenere la certificazione EMAS, relativa al miglioramento continuo delle prestazioni ambientali. Dal 2020 Reda è uno dei pochi lanifici al mondo ad essere B Corp e dal 2022 è diventata Società Benefit.

La vocazione di Reda per la sostenibilità si traduce in un impegno continuo e costante volto alla salvaguardia dell'ambiente - anche tramite agricoltura rigenerativa e la realizzazione di nuovi prodotti circolari - degli animali e delle persone che operano in azienda e con l’azienda.

 

Digitalizzazione, i progetti

Relativamente alla digitalizzazione, Reda ha implementato sin dal 2020 durante la pandemia, Reda 4.0, una piattaforma che permette ai clienti di avere a portata di click le collezioni, le novità e l’offerta completa di tessuti. La situazione che abbiamo vissuto ha gettato le basi per un ripensamento globale del modo di presentare e fruire le collezioni e Reda ha deciso di cogliere questa opportunità per poter venire incontro alle nuove esigenze dei clienti che hanno sempre più la necessità di avere la collezione in digitale.

La collezione digital green ha portato a stagione un risparmio di 11.500 metri di campionario che equivalgono a circa 236 tonnellate di CO2 (dati basati sulo studio LCA 2018 e impianto correlati).
Altro progetto tecnologico è Tailoor, che nasce nel 2022 dal caso di successo di Lanieri, brand del Gruppo Reda e primo e-commerce italiano specializzato nel Su Misura e dedicato al mondo dell’eleganza maschile a tutto tondo. Tailoor.com è la prima piattaforma digital commerce white label che consente di vendere online capi d’abbigliamento personalizzati Made to Measure e Made to Order, oltre che garantire un’inedita esperienza d’acquisto in negozio, grazie ad un innovativo configuratore 3D digitale che accompagna i clienti in un viaggio tra online e offline.

 

Il commento di Ercole Botto Poala, CEO Reda
“L’azienda ha continuato ad investire ininterrottamente nonostante l’emergenza pandemica, la crisi
energetica, la guerra che si sta ancora svolgendo ed il rincaro delle materie prime. Gli investimenti di innovazione fini a sé stessi non sono sufficienti se non mettiamo al centro le persone. Noi siamo alla costante ricerca di nuovi talenti in tutte le nostre divisioni, dal lanificio, agli Atelier di Lanieri, a Tailoor, la software vendor che abbiamo creato un anno fa.”

 

Approvato il nuovo integrativo aziendale 2023-25

Intanto il Gruppo Reda e le rappresentanze sindacali hanno recentemente sottoscritto un importante rinnovo relativo all’integrativo di Successori Reda e Reda Industries, per un totale di 500 collaboratori dislocati tra Valdilana, Valdengo, Milano, Roma, Bologna e Torino. L’intesa siglata dall’azienda e da UILTA UIL e FEMCA CISL ha apportato diverse novità sia dal punto di vista normativo, che dal punto di vista economico, coronando un percorso di confronto virtuoso e costruttivo.

 

Le parti hanno condiviso come altamente qualificante l’implementazione di forme di flessibilità, quali ad esempio lo smart working, il cui utilizzo viene confermato fino a 8 giorni al mese; di coinvolgimento di tutto il personale attraverso il progetto di “segnala un talento”, che prevede un riconoscimento economico ai collaboratori che segnalano candidati interessanti per l’azienda nei processi di selezione; e di cura delle persone in situazione di difficoltà che si è concretizzato attraverso l’istituzione della banca ore solidale che concede la possibilità di cedere giornate di ferie a colleghi in situazioni di difficoltà e l’incremento del periodo di conservazione del posto in caso di gravi patologie. Da segnalare anche la valorizzazione dell’attività dei formatori interni nell’area manufacturing.

 

È stato rivisto, in maniera significativa, anche l’impianto economico del premio di risultato che sarà incentrato sui risultati delle specifiche aree organizzative e che potrà garantire fino a 2.820 euro lordi annui in caso di over performance e che potrà essere ulteriormente maggiorato in caso di zero assenze nell’anno di riferimento. Confermata, inoltre, l’adozione del premio presenza mensile che potrà garantire a ciascun collaboratore del Gruppo Reda fino a 1.420 euro lordi annui portando il possibile premio in totale a oltre 4.000 euro.


È stato rivisto anche il capitolo dedicato al welfare. Infatti, tutti collaboratori avranno la possibilità di convertire il premio maturato in servizi e benefit di welfare. Questa opportunità potrà essere esercitata tramite due opzioni: conversione del 50% o del 100% del premio maturato. In caso di conversione del 50% l’Azienda erogherà al dipendente un 10% aggiuntivo mentre in caso di conversione del 100% l’erogazione aggiuntiva aziendale sarà del 20%.

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