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Fiere ed Eventi - News - 21/03/2023

Acimit presenta ITMA 2023, ecco la delegazione biellese

Le parole di Alessandro Zucchi e Roberto Luongo. I dati del settore

Da sinistra: Federico Ormezzano, Chiara Bonino, Franco Oliaro, Mario Ploner e Andrea Bozzo

 

Nei giorni scorsi Acimit, l'Associazione dei costruttori italiani di macchinario tessile, ha organizzato la conferenza stampa internazionale di presentazione di ITMA 2023, la più importante fiera del settore che si svolgerà a Milano dall'8 al 14 giugno. Organizzata da Cematex,  il comitato che raggruppa a livello europeo le associazioni meccanotessili di nove Paesi, , ITMA è una fiera itinerante che si tiene ogni 4 anni dal 1951 e che coinvolge mediamente 150.000 visitatori: una vetrina fondamentale per le nuove soluzioni operative, un vero e proprio market place in grado di offrire ai partecipanti straordinarie possibilità di business.

Alla presentazione internazionale ha partecipato anche una delegazione di imprenditori biellesi: Chiara Bonino, vice presidente dell'Unione Industriale Biellese, Federico Ormezzano, Franco Oliaro, presidente della Sezione Meccanici Uib, Mario Ploner e Andrea Bozzo

 

I progetti illustrati da Roberto Luongo, direttore generale ICE

Ad aprire i lavori dell'incontro è stato Roberto Luongo, direttore generale di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che ha citato in particolare le iniziative messe in campo in vista di ITMA: "Come ICE abbiamo predisposto, d’intesa con Acimit, un articolato progetto finalizzato alla promozione del settore meccanotessile italiano attraverso la valorizzazione dei tre driver che lo contraddistinguono: tecnologia, digitalizzazione e sostenibilità. Avremo un incoming di 140 top buyer esteri provenienti da 25 diversi paesi; a corredo, una intensa e diffusa campagna di comunicazione, in Italia e all’estero che contribuisce significativamente ad incrementare la presenza alla manifestazione di operatori professionali da tutto il mondo. Diversi gli eventi di formazione, incentrati principalmente sulle novità presentate dalle aziende italiane a ITMA 2023, con particolare attenzione al tema delle tecnologie sostenibili e ai processi di digitalizzazione. E poi ci sarà la premiazione degli Italian Textile Technology Awards, organizzati da ICE e Acimit. Verranno premiati i 18 studenti più meritevoli, provenienti dalle Università tessili presenti in quei Paesi in cui sono attivi o invia di realizzazione i Centri Tecnologici di Formazione Tessili Italiani: Bangladesh, India, Mongolia, Pakistan, Perù e Vietnam".

 

I dati del meccanotessile nazionale

Ad oggi sono circa 300 le aziende del settore meccanotessile attive in Italia e circa 12.900 gli addetti impiegati. Sia la produzione sia le esportazioni italiane di macchine tessili hanno registrato un aumento superiore al 10% rispetto all’anno precedente. In particolare, il valore della produzione meccanotessile italiana nel 2022 ha superato i 2,6 miliardi di euro. L’87% di questo valore, pari a circa 2,3 miliardi di euro, è stato realizzato all’estero. L’export italiano si è diretto soprattutto in Asia e in Europa. Complessivamente, le due aree hanno assorbito il 79% delle vendite estere. Cina, Turchia, India e Stati Uniti sono state le principali destinazioni delle vendite italiane all’estero nel 2022.

 

Il settore raccontato da Alessandro Zucchi, presidente Acimit

“I risultati positivi non cancellano, tuttavia, gli ostacoli che le aziende devono ancora affrontare in questo periodo. Le criticità conseguenti alla pandemia da Covid-19 sono state amplificate dal persistere del conflitto russo-ucraino. Anche in questo primo scorcio del 2023 permangono condizioni avverse al business, quali l’alta inflazione, i freni al funzionamento delle catene del valore, prezzi delle materie prime energetiche al di sopra della media degli ultimi anni. Tuttavia, le previsioni elaborate dal nostro Ufficio Studi indicano un miglioramento nella seconda parte dell’anno e nel triennio 2024-26 che ci fanno ben sperare”.

“Le nostre aziende confidano molto nell’evento del prossimo giugno. Lo dimostrano le cifre sulla presenza italiana alla manifestazione: quasi 400 espositori, circa 36mila metri quadrati, con un aumento della superficie occupata di oltre il 20% rispetto all’edizione precedente tenutasi a Barcellona. Il 30% dell’area espositiva totale a ITMA sarà targato Italia”.

 

Trasformare il mondo del tessile: l'esempio di Flainox

All’edizione milanese di ITMA, da sempre manifestazione caratterizzata dall’alto livello innovativo delle proposte tecnologiche, si parlerà soprattutto di sostenibilità e digitalizzazione. Alessandro Zucchi sottolinea: “La filiera tessile si sta indirizzando verso processi produttivi sempre più competitivi, dove la riduzione dei costi produttivi, attraverso un minore consumo di acqua, energia e materie prime, si combina con l’attenzione all’ambiente. Altrettanto importante è la trasformazione digitale in essere delle aziende, un processo, quello della digitalizzazione, che permetterà ai fornitori di tecnologia e ai loro clienti di operare in modo sempre più costruttivo ed efficiente”.

In chiusura di conferenza, proprio sui temi della sostenibilità e della digitalizzazione hanno preso la parola, portando la loro testimonianza, anche i portavoce di cinque aziende associate Acimit:  Itema, Marzoli, Salvadè, Sperotto Rimar e la biellese Flainox. Il loro intervento ha evidenziato la validità dei progetti che Acimit ormai da qualche anno sta portando avanti in materia di sostenibilità e digitalizzazione: il progetto Sustainable Technologies, con la Green Label come fulcro dell’iniziativa, e la certificazione digitale ACIMIT Digital Ready.

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