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News - 07/11/2022

Tessile e Salute, il convegno annuale mette al centro i consumatori

Le parole del presidente Angelo Del Favero, del direttore Marco Piu, del procuratore Mauro Rossetti

Da sinistra: Andrea Moro, Marco Piu e Mauro Rossetti di Tessile e Salute

 

Il rapporto con il consumatore è al centro del convegno annuale dellAssociazione Tessile e Salute – Impresa Sociale, in programma venerdì 18 e sabato 19 novembre a Città Studi, Biella, realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Rappresenta un momento di sintesi e un punto di ripartenza rispetto all’attività dell’Associazione durante l’ultimo anno: dopo anni di focus sul lato delle imprese, si sta consolidando una relazione di scambio e ascolto fra l‘Associazione e i consumatori, culminata poi nella firma, nel mese di luglio scorso, di un protocollo d’intesa con tutte le associazioni appartenenti al Consumers’ Forum.

 

Le parole del presidente Angelo Del Favero

“Il cambio di prospettiva nell’intendere la transizione circolare e sostenibile in atto, di cui Tessile e Salute si è sempre fatta promotrice, è proprio dovuta alla convinzione che il pieno raggiungimento di tale transizione è possibile solo ed esclusivamente coinvolgendo anche il lato della domanda del mercato – ha spiegato il presidente, Angelo Del Favero -.  Anzi, è solo partendo dai consumatori, lavorando per favorirne una piena consapevolezza e responsabilizzazione nei confronti della transizione stessa, per adattarne le abitudini e i consumi, che è possibile modificare i comportamenti delle imprese e dei produttori, modificando a cascata tutta la catena del valore”.

 

Il commento del direttore, Marco Piu

Il protocollo d’intesa si prefigge, tra le altre cose, di instaurare una collaborazione reciproca volta all’aumento della tracciabilità e della trasparenza del mercato dei tessili, alla riduzione della contraffazione, anche grazie ad una piena applicazione del sistema di allerta europeo RAPEX, ma anche e soprattutto tramite campagne di formazione e informazione: “Tessile e Salute è impegnata nella realizzazione di una scuola permanente di formazione alla sostenibilità e circolarità, rivolta a imprenditori e consumatori – ricorda il direttore, Marco Piu -. Lo sbocco naturale di tale percorso formativo vorrebbe essere quello del manager della circolarità, figura professionale attualmente inesistente (al momento esiste solo quello della sostenibilità), ma che Tessile e Salute si sta prodigando per riconoscere tramite un’apposita prassi di riferimento in discussione con altri soggetti istituzionali, tra cui l’Istituto Superiore di Sanità, con cui l’Associazione collabora da anni”.

 

L'intervento del procuratore, Mauro Rossetti

"Il protocollo siglato con le associazioni di consumatori è un ulteriore tassello che accredita Tessile e Salute come interlocutore nazionale: la collaborazione con le associazioni di consumatori è iniziata già una decina di anni fa per prelevare campioni che noi avevamo fatto analizzare per verificarne l'eventuale tossicità. Il rapporto con i consumatori è fondamentale perché  la tutela del cittadino e dell'ambiente devono tradursi, non solo nell'attenzione alla sostenibilità come sensibilità da parte del consumatore finale, ma anche come un valore aggiunto che le nostre aziende possono evidenziare rispetto al mercato".

 

I temi al centro del convegno

I delegati nazionali delle 13 associazioni dei consumatori visiteranno le aziende tessili del territorio, scoprendo i cicli produttivi di prodotti tessili derivati dalle diverse fibre. Si inizierà con F.lli Piacenza e la lana, si continuerà il tour con Marchi & Fildi, specializzato nella filatura del cotone e infine si concluderà con Sinterama e il poliestere. La delegazione avrà poi l’opportunità di visitare il laboratorio ISMAC del CNR STIIMA, nonché il laboratorio del comfort LATT del Politecnico di Torino, con cui TeS collabora quotidianamente.

Il secondo giorno si articolerà in una prima parte dedicata al convegno scientifico, in cui si presenteranno i principali strumenti in dotazione all’Associazione per raggiungere gli obiettivi siglati nel protocollo, tra cui specialmente la banca dati delle miscele di tutta la filiera tessile, di tutte le aziende certificate con TeS. Questo strumento è straordinariamente efficace nell’implementare una tracciabilità complessiva di filiera e quindi nella riduzione del rischio ecotossicologico per il consumatore. Questa prima parte si concluderà con un dibattito molto significativo tra consumatori e produttori.

 

I lavori verranno conclusi, sabato, da un ultimo spazio di riflessione condivisa sul tema dell’etica della responsabilità e di un necessario cambio di paradigma nell’intendere quest’ultima, al fine di favorire l’affermarsi dei modelli circolari e sostenibili in discussione. Sull’argomento interverranno, tra gli altri, diversi professori universitari, tra cui la Prof.ssa Sgreccia, incaricata da Tessile e Salute di redigere il primo codice etico per il settore del tessile e la Dott.ssa Chiais dell’UniTo, con la quale TeS sta portando avanti un progetto molto interessante circa la comunicabilità per le aziende, in sede di vendita, del valore estrinseco del prodotto rigenerato o riciclato che stanno commercializzando.

Quest’ultima giornata conclusiva, aperta al pubblico, vedrà anche l’intervento delle principali autorità locali, le quali rivestono un ruolo determinante nell’affermare sul territorio una logica di sostenibilità di carattere sociale, in una piena ottemperanza di quelli che sono i criteri ESG, universalmente accettati e su cui il nostro territorio può ancora fare molto.

 

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