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Rappresentanza - News - 06/05/2021

Le priorità e le iniziative della Sezione Meccanici raccontate dal Presidente Franco Oliaro

Per il ciclo di interviste "L'imprenditore in prima linea", Franco Oliaro risponde alle nostre domande sulla sezione e non solo

 

 

Continua il ciclo di interviste "L'imprenditore in prima linea" in cui imprenditori e manager impegnati a vario titolo sul e per il territorio Biellese raccontano le sfide che hanno affrontato nel loro specifico ambito, i risultati raggiunti, la loro visione sulle prospettive di sviluppo nel prossimo futuro.


Il protagonista di oggi è Franco Oliaro, presidente della Sezione Meccanici di Unione Industriale Biellese dal maggio del 2020. La sezione è attiva su diversi fronti che stimolano la sinergia tra le imprese aderenti, con ricadute positive sull’intero territorio Biellese. Il gruppo vede la partecipazione di 70 aziende del territorio, con oltre 2000 dipendenti: aziende meccanotessili, officine meccaniche, aziende che si occupano di elettronica e sistemi di automazione, produzione di valvole, commercio di articoli meccanici e altro.

 

Quali sono gli obiettivi e le priorità della Sezione? Quali le linee di azione che state portando avanti per raggiungere questi obiettivi?

Un obiettivo prioritario delle imprese aderenti alla sezione è quello di essere più competitivi, nel mercato globale, facendo squadra. Sono infatti molteplici le potenziali sinergie tre le aziende, realtà del territorio, che appartengono alla stessa filiera. Si tratta di una priorità consolidata del gruppo che in questo anno critico, segnato dalla Pandemia, si è rafforzato e ha trovato un vigore ancora maggiore.

Un altro obiettivo primario è quello di rendere il nostro tessuto industriale più attraente per i giovani talenti. È un fattore essenziale per la crescita del Territorio Biellese e delle nostre imprese che per loro natura sono caratterizzate da forte innovazione tecnologica e richiedono competenze sempre nuove e aggiornate, presenti nelle giovani risorse.

Per raggiungere questi obiettivi stiamo lavorando su tre principali linee di azione: la digitalizzazione delle nostre imprese, l’integrazione tra formazione e lavoro, progetti di sviluppo di reti di imprese.

 

Digitalizzazione, formazione, reti di imprese. Ci può raccontare di più sulle attività concrete che la sezione sta portando avanti su questi fronti?

La digitalizzazione è fondamentale per rendere le nostre realtà e i processi interni più efficienti e sostenibili, per essere partner strategici dei nostri clienti, fornendo soluzioni all’avanguardia e in linea con i cambiamenti del mercato. Per questo, nella sezione, condividiamo informazioni e opportunità per spingere la digitalizzazione all’interno delle nostre realtà. Abbiamo promosso il supporto, offerto gratuitamente alle imprese associate, dal Digital Innovation Hub Piemonte e Valle D’Aosta; avviato un confronto con altre associazioni del sistema (ad esempio ACIMIT) per individuare progetti, best practice e fonti di ispirazione; abbiamo inoltre aderito al progetto Fabbriche Vetrina che offre l’opportunità di conoscere realtà all’avanguardia e di farsi conoscere.

L’integrazione tra formazione e lavoro è un ulteriore driver su cui stiamo lavorando. A partire dall’ottima collaborazione già esistente tra la sezione e le scuole professionali e tecniche, abbiamo individuato iniziative specifiche per trattenere i giovani del territorio ed attrarne di nuovi, innalzando il livello di competenze interne all’azienda con figure che supportino il cambiamento.

Le azioni concrete su questo fronte sono: la raccolta dei fabbisogni di competenze da parte delle aziende della sezione, l’avvio di collaborazioni con ITS e Università tramite convenzioni per tirocini, la partecipazione congiunta a career day e attività di comunicazione verso le scuole e il territorio.

Le Reti d’impresa infine consentono di cogliere opportunità a cui la singola PMI difficilmente riesce ad accedere. Per questo abbiamo avviato tra le imprese della sezione alcune attività preparatorie alla costituzione di possibili reti e organizzato incontri per conoscere meglio le opportunità offerte da questo istituto. Alcune imprese stanno già approfondendo i possibili assetti organizzativi e gestionali, finalizzati ad aumentare la loro competitività internazionale.

 

Il 12 maggio interverrà agli Innovation Days 2021. Il roadshow di Confindustria e Il Sole 24 Ore. Ci può brevemente anticipare cosa tratterà nel suo intervento?

Sarà un’occasione per raccontare come la mia azienda, dal 2018, ha colto lo stimolo dei vantaggi fiscali, legati ai progetti Industria 4.0, per accelerare il cambiamento già incominciato quattro anni prima. L’allora Iper-ammortamento, oggi credito d’imposta per la Transizione 4.0, ci ha dato lo slancio per affrontare un investimento eccezionale per le nostre dimensioni.

Il cambiamento ha toccato tutta l’azienda: dalla dematerializzazione dei documenti, allo smart working, dalla formazione digitale alla smart factory che pianifica, traccia i processi e automatizza la movimentazione dei materiali. Ci ha consentito di innalzare il livello di professionalità delle risorse umane e migliorare i nostri tempi di risposta ottenendo l’attenzione e il riconoscimento dei clienti più esigenti, abbiamo inoltre ampliato le nostre prospettive di crescita e siamo diventati più sostenibili.

L’obiettivo del mio intervento agli Innovation Days 2021, attraverso il racconto della nostra case history, sarà dunque quello di offrire spunti utili anche ad altre imprese sul possibile utilizzo di alcuni strumenti fiscali per sostenere lo sviluppo dell’impresa.

 

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