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Analisi e studi - News - 22/12/2025

Indagine congiunturale, le previsioni degli imprenditori per il primo trimestre 2026

Il commento del presidente Uib, Paolo Barberis Canonico

 

L’indagine congiunturale realizzata da Unione Industriale Biellese rispetto alle previsioni degli imprenditori sul primo trimestre 2026 registra una sostanziale stabilità e continua la tendenza verso il miglioramento già accennata lo scorso trimestre. Diventano leggermente più ottimistiche le previsioni per quanto riguarda l'occupazione, gli ordini e la redditività mentre tornano in area positiva le aspettative sulla produzione.

 

Ecco il saldo fra pessimisti e ottimisti dei principali indicatori sulle previsioni degli imprenditori biellesi dell'industria manifatturiera e del terziario per il primo trimestre 2026:

  • occupazione:  11,1% (era 6,5% lo scorso trimestre),
  • produzione totale: 1,5% (era -1,4% lo scorso trimestre)
  • ordini: 0,7% (era a -1,4% lo scorso trimestre)
  • redditività: -1,5% (era a - 9,4% lo scorso trimestre).

 

Il commento di Paolo Barberis Canonico, presidente Uib

A commentare l’indagine è Paolo Barberis Canonico, presidente Uib: "L'economia, per prosperare, ha bisogno di certezze che diano respiro a strategie almeno di medio periodo. Gli attuali scenari altamente volatili certamente non incoraggiano il business e si riflettono in un atteggiamento di alta prudenza da parte delle imprese. In particolare, ci sono diversi capitoli su cui è importante intervenire. Mi riferisco, ad esempio, alle difficoltà emerse nella sottoscrizione della firma dell'accordo Ue-Mercosur, un mercato che vale 14 miliardi e non può essere trascurato. Penso, poi, all'Europa che deve sostenere l'industria come motore di produzione del valore e di benessere, invece di agire in modo miope, in balia dei burocrati, su temi vitali come un'idea di sostenibilità che è contro, e non a supporto, il fare impresa. Infine, guardo alla Finanziaria che sta andando nella giusta direzione, confermando il sostegno agli investimenti e alla competitività del nostro made in Italy".

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