
In un'ampia intervista, pubblicata sul primo numero di Trame, il nuovo inserto de Il Biellese, Il direttore generale dell'Unione Industriale Biellese, Pier Francesco Corcione, traccia un quadro chiaro e ampio rispetto agli scenari e alle sfide delle imprese e del territorio: il tessile è ancora centrale e bisogna guardare al futuro attraverso l’allargamento del settore e l’innovazione: "Non si tratta di abbandonare il tessile tradizionale, ma di governarne l’evoluzione - spiega - La nicchia dell’alta qualità, l'abbigliamento di fascia alta e filati pregiati, continuerà a crescere, ma occorre affiancare nuovi mercati e tecnologie".
Sostenibilità e riciclo: il Recycling Hub
Corcione punta sul progetto Recycling Hub tessile, il primo in Italia, avviato su impulso dell'Uib con il partner tecnologico A2A e con tutti i partner del territorio, dalla Regione Piemonte e Politecnico di Torino a Città Studi e Magnolab: "Non basta selezionare indumenti usati: il vero business è il riciclo, riportare i tessuti a materia prima-seconda. Questo aprirà spazi per nuove professionalità e applicazioni in settori come ad esempio automotive e aerospazio, dove si prevede una crescita dell’8% nei prossimi dieci anni".
Aggregazioni e filiere
Il polo MagnoLab è citato come ottimo esempio di come la collaborazione vinca: "Rispetto all’inizio, oggi è sei volte più grande". Corcione non crede alle reti tradizionali, ma allo sviluppo delle filiere e alle aggregazioni strategiche per affrontare mercati complessi e grandi player.
Le sfide per le imprese
Tre priorità: sostenibilità, competenze e mantenere il primato nell’alta gamma. Ma il territorio deve affrontare il calo demografico e la difficoltà di reperire figure qualificate: "Servono più diplomati ITS e una politica migratoria che non c'è ancora" afferma, invitando gli imprenditori a “invadere le scuole” per attrarre giovani e spiegare loro che "lavorare nelle imprese è un'opportunità, non l'ultima scelta".
Oltre il tessile: meccanica, food e turismo
Corcione crede nel food e nel turismo e ribadisce la centralità della manifattura per generare benessera: "Se non crei ricchezza con l’industria, non fai nulla". Il futuro? Tessile evoluto, comparti meccanico e tecnologico, e un turismo di qualità.
Tecnologia e IA
"Abbiamo bisogno di aziende tecnologiche. L’IA? Non parliamone in astratto: applichiamola ai processi" conclude Corcione, indicando la strada per un Biellese più competitivo e aperto.