Il Generale di Corpo d'Armata Salvatore Farina è stato il protagonista dell'incontro del Club Oltre di giovedì scorso, 15 maggio, dove ha condiviso la sua visione sulla leadership e sul merito, ispirando i partecipanti con una testimonianza ricca di esperienze e valori. Primo comandante operativo NATO del nostro Paese e già Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, attualmente il Generale Farina ricopre il ruolo di Direttore della Direzione delle Infrastrutture e Servizi del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, incarico conferitogli da Papa Francesco nel febbraio 2024.
Daria Paoletti, giornalista parlamentare di SkyTg24 e collaboratrice di Confindustria, ha moderato l'incontro, che ha visto una partecipazione attiva degli imprenditori, con domande sul ruolo del leader, la gestione del cambiamento e la costruzione di team efficaci. Un confronto arricchente che ha offerto spunti preziosi per gli imprenditori presenti.
Le parole del Presidente Paolo Barberis Canonico
Paolo Barberis Canonico, Presidente di Unione Industriale Biellese, nonché ideatore e promotore del Club Oltre, commenta così la serata: "In questo incontro, abbiamo voluto aggiungere alle esperienze dei partecipanti al Club Oltre un punto di vista differente rispetto ai precedenti. Il dialogo con il Generale Farina è stato arricchente ed estremamente interessante. Ha saputo condividere con noi la sua profonda conoscenza della gestione delle persone e dei collaboratori, anche in situazioni estreme e di grande stress, spesso in contesti internazionali. La sua capacità di prendere decisioni difficili e di assumersene pienamente la responsabilità rappresenta la vera essenza della leadership."
I temi emersi nella serata
Comando e Leadership
Durante il suo intervento, il Generale Farina ha evidenziato l'importanza della leadership come servizio agli altri, un principio che ha guidato il suo operato nell'Esercito Italiano. Per lui, il comando è una responsabilità assegnata, ma la leadership è un riconoscimento guadagnato sul campo, basato su qualità come empatia, fiducia e capacità di ispirare. Il "buon leader", ha sottolineato, supporta il cambiamento, ha visione strategica, ispira il proprio team, sa comunicare, generare fiducia e partecipazione. Si deve concentrare su 3 aspetti fondamentali: valori, strategia e vision, la scelta e la formazione delle persone, anche per formare i nuovi leader che lo succederanno. Tratti e priorità applicabili anche agli imprenditori, leader delle proprie aziende.
La cura delle persone
Nel corso della sua carriera, il Generale Farina ha sempre valorizzato il merito e la preparazione, ispirato dalle parole di grandi leader della storia, come Margaret Thatcher, Eisenhower, John Fitzgerald Kennedy sull'importanza del duro lavoro, il valore del sogno e il coraggio di sbagliare, la capacità di ispirare e guidare le persone.
Questa filosofia ha guidato la sua gestione delle risorse umane, promuovendo una cultura del team building e della formazione continua. Nella sua lunga carriera militare, ha gestito team compositi, internazionali, caratterizzati da culture profondamente differenti e formati da persone in continuo cambiamento. Complessità che ha gestito con successo, sapendosi relazionare in maniera diversa a seconda degli atteggiamenti individuali, comprendendo le culture di origine e valorizzando le persone sulla base delle loro competenze e caratteristiche.
L'innovazione nelle istituzioni e nelle imprese
Un altro tema rilevante che abbiamo affrontato con Il Generale Farina è quello del ruolo del leader nell'innovazione. Temi come la cybersecurity e la robotica rappresentano oggi una sfida cruciale tanto per le istituzioni, quanto per le imprese. Il leader è preposto a guidare l'innovazione della propria realtà, a comprenderla e governarla.
Visione strategica e capacità negoziale
La sua visione strategica si è rivelata determinante in contesti complessi e internazionali, con una profonda comprensione degli equilibri geopolitici. Le esperienze in Bosnia, Kosovo e nel comando NATO di Brunssum testimoniano la capacità di dialogare con partner internazionali e guidare operazioni complesse, con equilibrio e determinazione. Il profondo rispetto delle istituzioni e dei relativi ambiti di competenza e responsabilità, sono state linee guida determinanti nella gestione di negoziazioni delicate e spesso coraggiose.
Non è mancato uno sguardo sugli attuali assetti geopolitici e fronti bellici globali, che impattano anche sull'attività internazionale di molte imprese. Il Generale Farina ci ha esposto la sua interessante visione sulla situazione presente e sui potenziali scenari che si potranno delineare, auspicando che i grandi leader internazionali percorrano la strada del diritto, del rispetto dei valori umani, della convivenza e della pace tra i popoli.
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