Fra le aziende che hanno aderito al Pmi Day, l'iniziativa della Piccola Industria dedicata al dialogo fra mondo della scuola e mondo delle imprese, c'è anche l'Unione Industriale Biellese che, venerdì 22 novembre, ha aperto le porte agli studenti delle classi V del Liceo delle scienze umane opzione Economico Avogadro, accolti dal presidente del Comitato Piccola Industria UIB, Christian Ferrari.
Il commento del presidente del Comitato Piccola Industria UIB
"Il PMI Day rappresenta un’occasione straordinaria per creare un ponte tra la scuola e le nostre imprese, fondamentale per valorizzare il nostro territorio, le sue eccellenze imprenditoriali e le nuove generazioni - commenta Christian Ferrari - Per le imprese, è un'occasione per raccontarsi e trasmettere i propri valori; per i ragazzi, è un’opportunità concreta per avvicinarsi alla realtà produttiva, comprenderne le sfide del mondo del lavoro e scoprire le infinite possibilità che il nostro tessuto industriale può offrire.”
A Biella è nata una delle prime associazioni imprenditoriali italiane
I ragazzi hanno potuto visitare la sede dell'Associazione, struttura costruita durante il periodo fascista che presenta lo stile tipico del “ventennio”, cioè quello razionale. Fu lo stesso Mussolini ad inaugurare la sede, il 18 maggio 1939.
L'Unione Industriale Biellese è l'espressione attuale dello spirito associativo che fin dal XIX secolo ha sempre animato gli imprenditori biellesi. A Biella nacque infatti, nel 1864, una delle prime organizzazioni imprenditoriali italiane: la "Società dei fabbricanti di pannilana". All'inizio del XX secolo (1901) un buon numero di imprese biellesi diede vita alla "Lega Industriale di Biella", fondata e animata, nei suoi primi anni di vita, da Felice Piacenza. L'organizzazione, che ancora oggi opera a fianco delle aziende biellesi, prese il nome di Unione Industriale Biellese nel 1946.
L'edificio, progettato dall'arch. Nicola Mosso, venne iniziato il 26 maggio 1938 e ultimato il 13 ottobre dello stesso anno. La superficie su cui sorge l’Unione Industriale ha uno sviluppo longitudinale verso via Addis Abeba perché in precedenza era lo scalo di manutenzione per i treni della linea Biella – Vercelli, la stazione terminale si trovava nell’area dell’attuale piazza Vittorio Veneto. Il 31 gennaio 1933 l’ultimo convoglio percorse via Torino, all’epoca arteria principale del nuovo quartiere Borgo Nuovo che si stava sviluppando alla periferia della città. Nel 2006 l'Uib ha partecipato al Progetto AIM - Attravers i muri, iniziativa diffusa sul territorio con sette opere realizzate sui muri delle fabbriche, con l'istallazione sulla parete nord dell'opera "Con - divisione" di Michelangelo Pistoletto.
L'opera presenta undici “sotto – installazioni” in metallo fissate al muro che permettono di seguire in successione il processo biologico della moltiplicazione, originato dalla cellula, ma anche perfettamente visualizzato dalla moltiplicazione delle immagini che si riflettono ponendo due specchi uno di fronte all'altro (l'uso dello specchio e della superficie specchiante è tipico di molte opere di Michelangelo Pistoletto). I due specchi riflettendosi reciprocamente si moltiplicano via via all'infinito: due specchi iniziali si "fronteggiano" come se fossero "divisi", ma mettendoli in "con"tatto, uniscono le loro forze e si moltiplicano. La sequenza rappresenta la crescita e la moltiplicazione, partendo dalla divisione dell'asta iniziale. L'opera simboleggia il concetto di "con - divisione" come principio ispiratore dell'attività associativa che svolge l'Unione Industriale.
La sede è inserita fra le location di Film Commission
Nel marzo 2022, UIB entra nella guida delle location della Film Commission Torino Piemonte. Ha quindi la possibilità di diventare sede cinematografica in considerazione della tipicità della sua struttura.
Le attività con gli studenti: la scoperta di UIB e l'esercitazione sull'attrattività delle imprese
Dopo il benvenuto da parte del direttore Uib, Pier Francesco Corcione, i funzionari dell'Associazione hanno illustrato le varie attività realizzate.
Successivamente, gli studenti sono stati coinvolti in un'esercitazione pratica, nella quale si sono immedesimati nei dipendenti dell'Unione Industriale Biellese, assumendo il ruolo di supporto alle imprese con l'obiettivo di suggerire loro strategie per migliorare l'attrattività nei confronti dei dipendenti attuali e di quelli potenziali.
I partecipanti sono stati suddivisi in gruppi di lavoro, ciascuno incaricato di analizzare un caso aziendale simulato. Durante l'attività, gli studenti hanno riflettuto sui fattori che rendono l’impresa attrattiva e individuando tre punti di forza capaci di valorizzarla, oltre a tre aspetti sui quali l’azienda dovrebbe intervenire per migliorare ulteriormente la propria attività.
Al termine dell'esercitazione, due rappresentanti per ogni gruppo hanno presentato le conclusioni, condividendo con i presenti i punti di forza e le aree di miglioramento individuati. Questa esperienza si è rivelata un'importante occasione per stimolare il pensiero critico degli studenti, promuovendo al contempo un confronto costruttivo e un primo inquadramento del tema dell'attrattività d'impresa.
"L'attrattività è un fattore sempre più strategico per le imprese– ha dichiarato Francesco Ferraris, vice presidente UIB con delega alla Attrattività delle imprese e del territorio - Oltre a far toccare con mano un esempio concreto di impegno sul campo dell'associazione a sostegno delle imprese biellesi, l'esercitazione sull'attrattività ha avuto l'obiettivo di rendere consapevoli i ragazzi che le imprese si stanno 'preparando' per accoglierli. Saper valorizzare le proprie peculiarità, comunicare i propri valori e creare ambienti di lavoro stimolanti e inclusivi sono infatti elementi determinanti per le imprese, al fine di attrarre le nuove generazioni."
Guarda la fotogallery