Un pubblico numeroso di imprenditori ha partecipato giovedì 21 novembre all’incontro inaugurale della quarta edizione del Club Oltre . Ospite d’onore è stato Federico Rampini, editorialista del Corriere della Sera e autore di fama, che ha esplorato il tema: "Il mondo dopo le elezioni americane: lo scenario geopolitico tra due guerre e tre continenti."
Il Club Oltre: un laboratorio di idee per l’imprenditoria biellese
Giunto alla sua quarta edizione, il Club Oltre rappresenta un punto di riferimento per gli imprenditori biellesi, offrendo momenti di networking e approfondimento su temi di grande attualità. L’iniziativa, proposta dall’Unione Industriale Biellese, intende stimolare nuove intuizioni per tradurle in strategie aziendali innovative. Uno dei valori fondamentali di UIB è proprio la possibilità di incontrarsi, di confrontarsi su temi condivisi, di mettere a fattor comune le esperienze: in una parola, “fare network”. Valore che è al centro anche del Club Oltre.
I saluti del Presidente Paolo Barberis Canonico e la presentazione della quarta edizione del Club Oltre
Nel suo discorso di apertura, il Presidente Paolo Barberis Canonico ha evidenziato l’importanza del Club come luogo di scambio e crescita: "Il confronto con imprenditori di altre realtà e la condivisione di esperienze sono fondamentali per accendere nuove idee e affrontare le sfide del mercato globale." La nuova edizione, che prenderà il via ufficialmente a febbraio 2025, prevede quattro incontri tra gli imprenditori biellesi iscritti e gli imprenditori ospiti, provenienti da altri territori. Prestissimo saranno presentati i dettagli per l'apertura delle adesioni.
Commenta così la serata il Presidente Barberis Canonico: "La principale qualità di Federico Rampini risiede a mio avviso nella sua capacità di dare un senso logico a informazioni e analisi — teoricamente accessibili a chiunque — trasformandole in un ragionamento coerente che conduce a considerazioni chiare, essenziali e lineari, ma al contempo estremamente precise, sofisticate ed efficaci.
Questi incontri, riservati agli imprenditori Biellesi, offrono l’opportunità di ospitare figure di indiscutibile prestigio e altissimo profilo, anche internazionale, consentendo a noi imprenditori di ‘respirare’ idee ed esperienze di grande interesse e utilità."
Federico Rampini: la mappa geopolitica di un mondo in trasformazione
In un dialogo aperto con i 100 imprenditori presenti, Federico Rampini ha presentato una disamina lucida e accurata delle motivazioni che hanno portato alla vittoria elettorale di Donald Trump. Rampini ha descritto la vittoria di Trump come il risultato di una strategia economica e culturale fortemente radicata nei valori della "Trumponomics": tagli fiscali, deregolamentazione, protezionismo e politiche pro-business. Misure già praticate in passato che hanno dato e ci si aspetta daranno un impulso all'economia interna Americana. Se gli statisti di tutto il mondo non hanno saputo prevedere la decisione degli elettori americani, lo hanno invece fatto i mercati, gli investitori e scommettitori a livello internazionale. Per questo Rampini definisce Trump quello che gli americani chiamano un "rinoceronte grigio": un evento tanto prevedibile da molti, quanto dirompente e in grado di generare degli "shock". Reazioni positive alla vittoria di Trump si sono registrate da parte dei mercati a livello internazionale, di fronte ad un'Europa fortemente allarmata per le implicazioni internazionali che potrà portare.
Altro tema ampiamente trattato con Rampini è quello degli equilibri economici tra Stati Uniti, Cina, Europa e alcuni Paesi emergenti, profondamente mutati nell'arco degli ultimi 15 anni. I trend economici vedono oggi un'economia Americana notevolmente rafforzata negli ultimi decenni nonostante si siano verificati molti eventi a sfavore della sua crescita, come la forte alternanza della leadership politica, l'attacco alle Torri Gemelle, la crisi finanziaria del 2008. Ciò che ha prevalso, ad avviso di Rampini, e ha guidato la crescita è il fatto che si tratti di una vera economia di mercato. Sul fronte cinese, Rampini ha evidenziato un quadro complesso: se da un lato la Cina è il leader mondiale nella manifattura e nell’innovazione manifatturiera, dall’altro deve fare i conti con una crescente fragilità economica causata da crisi immobiliari, fuga di capitali e alta disoccupazione giovanile. La dipendenza dall’export rende il Paese vulnerabile di fronte al crescente protezionismo globale. In un contesto dominato dalle tensioni tra Stati Uniti e Cina, l’Europa rischia di giocare un ruolo marginale. Rampini ha sottolineato l’urgenza di una politica economica e di difesa comune per rendere il continente competitivo, sottolineando come l'Europa non possa limitarsi a essere un arbitro, ma debba entrare in campo come giocatore, con una strategia chiara per vincere.
Il nostro confronto ci ha portato infine a trattare dei principali focolai di guerra internazionali e delle aree geografiche maggiormente a rischio di provocarne di nuovi: dalla guerra in Ucraina e i difficili rapporti con la Russia, arrivando in Medioriente, passando per Taiwan.
Rampini ha concluso con un messaggio rassicurante sulle implicazioni degli esiti elettorali americani, sottolineando come la capacità di negoziazione e il pragmatismo possano essere strumenti efficaci per affrontare le sfide future. Si rende tuttavia necessario per l'Europa creare una forte politica comune di difesa economica e militare, per avere il coraggio di scendere in campo come giocatore nell'attuale partita internazionale e competere per la vittoria.
Il valore del networking: al centro del Club Oltre
La serata ha ribadito l’importanza del fare rete tra imprenditori, un valore fondante dell’Unione Industriale Biellese e del Club Oltre. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi su temi strategici per il futuro delle loro imprese, arricchendo le proprie prospettive con stimoli provenienti dal panorama globale.
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