La 39a edizione di Milano Unica si è conclusa con un incremento di adesioni da parte degli espositori pari al 18% rispetto a luglio 2023 e, ancora più consistente, del 22% sull’edizione pre-covid del luglio 2019. Sono infatti 700 gli espositori di questa edizione, dei quali 569 presenti all’interno dei tre Saloni Ideabiella, Moda In e Shirt Avenue e altri suddivisi in Aree Speciali e Osservatori Korea e Japan.
Le aziende che hanno visitato Milano Unica dal 9 all’11 luglio 2024, sono state complessivamente 5541 pari al +19% sull’edizione di luglio 2023, di cui 3403 italiane (+11%) e 2138 straniere (+36%). Una crescita internazionale ben distribuita su tutti i tradizionali mercati di sbocco dei tessuti e degli accessori presentati a Milano Unica. In particolare, si segnala l’aumento delle presenze di aziende provenienti da: Francia (+65%), Spagna (+60%), Cina (+55%), Germania (+47%), Gran Bretagna (+30%), Corea (+20%), Giappone (+16%), USA (+14%). Da segnalare, per la prima, volta la presenza di 22 aziende provenienti dagli Emirati Arabi Uniti.
Questa edizione di Milano Unica è pienamente rappresentativa di tutti i distretti tessili italiani, sia come numero di imprese espositrici, sia come completezza dell’offerta. All’incremento del numero di espositori, inoltre, si è aggiunta una rilevante richiesta di aumento della superficie espositiva pari al 23%. Il crescente numero di espositori di tessuti e accessori, altamente selezionati, ha sicuramente aumentato il percepito di Milano Unica da parte dei buyer internazionali e nazionali, che solo qui trovano risposte caratterizzate da completezza, qualità, creatività, sostenibilità e innovazione. Sono dati significativi che attestano Milano Unica come un partner estremamente prezioso per le aziende tessili e accessori, sempre più focalizzate sulla qualità e che scelgono, malgrado il momento difficile per il comparto, una manifestazione che offre un supporto importante in termini di offerta selezionata e di servizi.
La situazione attuale, infatti, presenta un andamento dell'attività produttiva e commerciale negativo, sulla scia di come si era chiuso il 2023. Nel primo trimestre 2024, si registra una diminuzione generalizzata della produzione interna e del commercio internazionale. Pur con differenze tra i diversi segmenti merceologici del comparto tessile, prevale un calo a doppia cifra dell'export e dell'import. Gli unici dati che attenuano il quadro negativo, riguardano le esportazioni verso Cina e Hong Kong, che, insieme, si confermano come primo mercato di sbocco dei nostri prodotti. Normalmente il settore tessile anticipa i trend dell'abbigliamento. Il tessile italiano, peraltro, tendendo a collocarsi, in particolare nel segmento alto/altissimo, risente anch'esso dell'attuale andamento del lusso a livello mondiale, come evidenziano anche i dati di alcuni importanti brand globali.
Il futuro della filiera al centro dell'inaugurazione
Il tema affrontato alla cerimonia inaugurale è stato il futuro della filiera Made in Italy, con una tavola rotonda, moderata da Nicola Porro, autorevole giornalista di Economia e Finanza e conduttore televisivo, che ha evidenziato le visioni imprenditoriali di Barbara Cimmino, vicepresidente di Confindustria con delega all’Export e all’attrazione degli investimenti e cofondatrice di Yamamay e Antonio De Matteis, Presidente di Pitti Immagine e Amministratore Delegato di Kiton, oltre agli approfondimenti di Luca Solca, Analista, responsabile del settore dei beni di lusso di Bernstein e Caterina Sanson, Partner di OC&C Milano.
E' intervenuto anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha sottolineato il ruolo industriale e culturale svolto dall’intera filiera. A seguire, a nome del Governo, il Prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia ha ricordato il lavoro in corso, in collaborazione con le rappresentanze imprenditoriali e sindacali, per la definizione di un protocollo sull’esternalizzazione delle produzioni e per la sicurezza nel settore moda, a seguito delle indagini condotte dal Tribunale di Milano. Infine Matteo Zoppas, presidente di ICE Agenzia, ha colto l’occasione per ricordare, soprattutto alle PMI, che spesso ignorano o non sono attrezzate a utilizzarne i servizi, il ruolo dell’Ente nel sostegno alla promozione e allo sviluppo della presenza sui mercati internazionali del Made in Italy.
Visitando successivamente il vasto percorso della fiera, la vicepresidente di Confindustria, Barbara Cimmino, ha, inoltre, commentato: “Milano Unica continua a crescere dimostrando che l’export italiano del tessile abbigliamento costituisce, grazie al Made in Italy, una spinta importantissima per la nostra economia contribuendo in modo rilevante al Pil del paese (64 miliardi nel 2023). Per sostenere questo settore industriale è necessario garantire che la dimensione europea e quella della competitività globale siano tenute insieme, riconciliando la duplice transizione con le politiche industriali ed il level playing field”.
Le parole del presidente Simone Canclini
"Nel corso degli anni c’è stata una differenziazione nel mercato e noi, privilegiando i criteri di eccellenza dei materiali e di ricerca tecnologica sulle lavorazioni, siamo diventati un punto di riferimento per i complessi scenari di mercato. Indiscutibilmente Milano Unica sta vivendo un momento molto favorevole, malgrado la difficile situazione che ha coinvolto il tessile, ma è proprio attraverso il rafforzamento degli standard qualitativi che il tessile italiano dimostra la sua capacità di reazione e la sua attitudine a guardare avanti”.
FiloFlow nella MUFamily
Presenza ormai consolidata, Filo è tornato a Milano Unica con i filati sostenibili del progetto FiloFlow all’interno dell’area “MUFamily”, perché la sostenibilità, insieme alla tracciabilità, è uno dei punti fermi del sistema di valori e di azioni concrete che unisce Filo e Milano Unica.
Da anni, ormai, FiloFlow coinvolge la grande maggioranza degli espositori di Filo grazie alla sua capacità di evidenziare e comunicare in modo immediato il percorso di sostenibilità intrapreso dalle aziende. Proporre a Milano Unica i filati FiloFlow permette dunque di restituire e rafforzare la visione di filiera necessaria per affrontare con rigore il complesso discorso della sostenibilità nel tessile.
“Con la presenza di Filo alla 39a edizione di Milano Unica si rinnova e si rinsalda la collaborazione di filiera tra due momenti cruciali del processo di produzione dell’industria tessile-abbigliamento - afferma Paolo Monfermoso, responsabile di Filo -. Senza la qualità, l’innovazione e la sostenibilità dei filati proposti da Filo e dei tessuti proposti da Milano Unica non si potrebbe infatti avviare alcun discorso di qualità, innovazione e sostenibilità dei capi finiti. È in questa capacità della manifattura italiana di offrire materiali stilisticamente belli, innovativi, di grande qualità e prodotti attraverso processi responsabili che sta la forza del made in Italy. La sinergia tra Filo e Milano Unica dà la possibilità di vederne i risultati concreti: la nostra presenza a MU offre l’occasione – soprattutto ai buyer stranieri – di farsi un’idea complessiva dell’offerta tessile proposta dai saloni italiani di riferimento”.
La prossima edizione di Filo, la 62a, è in programma il 18 e 19 e settembre 2024 ad Allianz MiCo – Milano.
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