Intervistato da Il Biellese, il presidente della Sezione Lanifici dell'Unione Industriale Biellese, Ettore Piacenza, ha raccontato le prospettive e le sfide del settore tessile: "L’incertezza generale si riflette inevitabilmente anche sulle aspettative degli imprenditori, particolarmente difficili oggi da metter a fuoco. Un punto fermo, però, è la determinazione delle nostre imprese a investire su ciò che ci rende unici (la qualità, la tracciabilità, la sostenibilità) guardando al futuro con un cauto ottimismo" ha sottolineato il presidente dei Lanifici.
Il "valore" del Distretto
"Il dilemma fra quantità e qualità, fra i grandi numeri e il lusso, è complesso da risolvere ma credo che, principalmente, si tratti di una questione di “valore” - ha spiegato Piacenza -. Il Distretto biellese ha intrapreso una strategia che punta ad esaltare i nostri tratti distintivi, il nostro saper fare, la nostra creatività, la continua ricerca dell’eccellenza. Ecco perché Biella è conosciuta nel mondo per le produzioni in cui è il valore a fare la differenza, non il prezzo, e su questo possiamo continuare a scommettere per creare sempre più valore e benessere diffuso sul territorio".
Economia Circolare e Recycling Hub
"L’economia circolare e la sostenibilità sono condizioni imprescindibili per le aziende, che continuano a investire in questo senso. Nel settore tessile il nostro Distretto vanta competenze uniche e una filiera ancora integra che lega tessile e meccanotessile. Questi vantaggi fanno la differenza nell’attività del recycling hub in termini di capacità di innovazione e creazione di un nuovo paradigma produttivo incentrato sulla sostenibilità. Al momento abbiamo definito il partner tecnologico (A2A) e stiamo avviando le prime sperimentazioni con un impianto pilota, ma siamo ancora in attesa dei decreti attuativi che stabiliscano gli EPR per definire i dettagli del business plan e avviarci alla realizzazione concreta del progetto".
Sostenibilità a 360 gradi
"La sostenibilità nelle sue accezioni sociale e ambientale deve necessariamente trovare espressione anche dal punto di vista economico. In generale, la sostenibilità è un fattore che non si può non considerare, sia in termini di compliance rispetto a normative sempre più stringenti, sia dal punto di vista di una visione consapevole verso il futuro.
In sé, è un costo per le aziende, perché implica investimenti in tecnologia e, soprattutto, in competenze: sono le persone, con le loro conoscenze e capacità, a fare la differenza. Dunque, per essere attrattive rispetto alle persone, le imprese devono mettersi in gioco in modo diverso rispetto al passato perché il salario non è più l’unica variabile a incidere sulla scelta professionale lavorativa. Dal punto di vista remunerativo, inoltre, le opportunità offerte dal welfare aziendale rappresentano un valore importante per le imprese e per le persone che ne possono beneficiare".
Competenze
"Lavorare nel settore tessile, in particolare in lanificio, significa lavorare in un ambito dinamico, creativo e a contatto il mondo della moda, tutti elementi di attrazione per i giovani. Ma non basta. Dobbiamo continuare a lavorare per dialogare con i ragazzi e con il mondo della scuola e, parallelamente, valorizzare le eccellenze che abbiamo sul territorio: Città Studi, l’ITS TAM e, non ultimo, il nuovo modello formativo dell’Accademia Piemonte per il TAM e Green Jobs".