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Rappresentanza - News - 01/02/2024

Milano Unica, la 38a edizione e le parole del presidente uscente Alessandro Barberis Canonico

Oltre 600 espositori in tre giorni di fiera. Presente anche Filo con il progetto Filo Flow

Un momento della serata a tema dedicata al decimo anniversario dell’Osservatorio Giapponese, nato all’interno di Milano Unica nel settembre 2014, per celebrare un binomio inscindibile tra protagonisti di qualità, innovazione, avanguardia e spirito artigianale 

 

Milano Unica, nelle tre giornate di manifestazione dal 30 gennaio al 1° febbraio, è il palcoscenico di un’attenta selezione delle migliori aziende del settore, con le loro proposte per la Primavera-Estate 2025, che denotano la spinta creativa e l’elevata qualità che da sempre la contraddistinguono come una delle più importanti fiere dedicate al tessile e agli accessori d’alta gamma. La manifestazione cresce organicamente in percepito, in qualità di proposta, in servizi sempre più fruibili e in innovazione. Molto merito va sicuramente attribuito alle 415 aziende italiane e alle 93 straniere, alle quali si aggiungono le 101 aziende delle aree speciali, per un totale 609 espositori presenti, che ogni edizione alzano la qualità dell’offerta creativa, innovativa e sostenibile.

Il tema al centro della cerimonia inaugurale, che ha visto anche l'intervento del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è stato l’Intelligenza Artificiale nelle prospettive e sfide future per il comparto tessile e accessori.

 

L'intervento del presidente Alessandro Barberis Canonico

Alessandro Barberis Canonico è intervenuto all'inaugurazione di Milano Unica ripercorrendo i temi centrali del suo mandato alla presidenza del salone e i risultati raggiunti, per poi passare il testimone al neo presidente, Simone Canclini.

“Il tema dell’Intelligenza Artificiale è cruciale e, per quanto complesso, ho voluto affrontarlo, lasciando aperte le riflessioni e le analisi delle funzioni e dell’applicabilità dello strumento nel contesto legato al business B2B per il settore tessile e accessori.
Tengo a esprimere la mia soddisfazione verso alcuni aspetti che in questi quattro anni, malgrado la pandemia e le guerre, hanno segnato una crescita esponenziale di Milano Unica. Le ragioni sono da attribuire sicuramente alla valorizzazione dell’offerta, alla quale il nostro evento fieristico, molto attento ai trend di mercato, non ha mai rinunciato. Abbiamo sempre privilegiato l’introduzione di espositori che appartengono alla fascia luxury e absolutely luxury, prevalentemente Made in Italy. Abbiamo aumentato la proposta rivolta al mondo femminile di fascia alta, senza mai abbandonare, anzi analizzando e sviluppando gli asset focali di Milano Unica: Sostenibilità, tracciabilità e formazione.
A tal proposito, oltre a esprimere un grande ringraziamento al Direttore Generale, Massimo Mosiello, e, davvero uno per uno, a tutto il suo team, che hanno collaborato a questo indiscutibile successo, un altro grazie speciale va a Sistema Moda Italia e alla dedizione di Milano Unica nel favorire il percorso formativo rivolto ai giovani, le nostre risorse del futuro”.

 

Il commento del neo presidente, Simone Canclini

“Oggi siamo la fiera leader e vorrei sottolineare due aspetti di grande successo di questa manifestazione: il primo è costituito dai nostri espositori, aziende piccole, medie e grandi, ma altamente selezionate; imprenditori la cui passione ha consentito di uscire dalla crisi con la capacità di reinventarsi. L’altro punto di forza è dato dai nostri visitatori, clienti delle migliori aziende del settore, che vengono a Milano Unica perché sanno di trovare collezioni di grande qualità”.

 

Le parole di Sergio Tamborini, presidente Sistema Moda Italia

“Milano Unica offre la possibilità di riflettere sulla forza del sistema tessile e moda e sulle sfide che ha davanti a sé. Riguardano il mercato ma, soprattutto, il capitale umano delle industrie, un tema centrale nell’agenda di SMI, con la firma del nuovo contratto del settore e un focus sulla formazione. Il tutto mentre assistiamo a rivoluzioni importanti: pensiamo all’impatto dell’intelligenza artificiale sul lavoro. Anche il panorama geopolitico e la pressione sui commerci, che agitano non solo il nostro comparto, pongono l’Italia di fronte a una nuova opportunità: ripensare le filiera e l’approvvigionamento delle materie prime, capitoli su cui Sistema Moda Italia è in prima linea. Questi punti di forza, alla base del capitalismo del valore dell’industria italiana, saranno la risposta al capitalismo del controllo che crescerà insieme all’avanzare delle tecnologie. Sono temi che non riguardano solo il tessile: ragionando per priorità e non per settori riusciremo a trovare soluzioni condivise nell’interesse del Paese”.

 

Filo a Milano Unica con Filo Flow

Continua la sinergia fra Filo e Milano Unica nel segno della sostenibilità: anche in questa edizione, dunque, Filo ha scelto di essere presente in fiera solo i filati delle aziende che aderiscono a FiloFlow, il progetto di sostenibilità che coinvolge ormai la grande maggioranza degli espositori di Filo.

“Espressione di una sinergia ormai consolidata da anni, la partecipazione di Filo a Milano Unica è molto apprezzata dagli operatori del tessile perché permette di mettere in luce la forza e la coerenza della filiera tessile - commenta Paolo Monfermoso, responsabile di Filo -. A Milano Unica ci lega prima di tutto una continuità di filiera, con le aziende espositrici di Filo che sempre più forniscono materiali per la realizzazione dei tessuti e accessori proposti a Milano Unica. Ma ci lega anche la scelta di un approccio concreto alle sfide complesse che le aziende del settore tessile devono affrontare: dalla digitalizzazione alla formazione, fino a frontiere fino a poco tempo fa inimmaginabili, come l’intelligenza artificiale e le prospettive che può aprire nella nostra industria. In particolare, la collaborazione fra Filo e Milano Unica si fonda su alcuni temi che rispecchiano interessi concreti delle aziende del settore: la produzione sostenibile, la valorizzazione della creatività sostenibile, la tracciabilità dei prodotti, la circolarità e la ricerca continua che unisce tradizione e innovazione. Su questi concetti Filo rinnova il suo impegno nella convinzione che solo una filiera integra e coesa può realizzare prodotti tessili di alta qualità, ottenuti nel rispetto dell’ambiente e delle persone, a tutto vantaggio della competitività della nostra industria e dei consumatori finali”.

 

Il bilancio di questa edizione

Milano Unica si conclude con un bilancio più che positivo, soprattutto, per la presenza di buyer internazionali, che ha stemperato le preoccupazioni derivanti dalle tensioni geopolitiche. Sono, infatti, state 1.903 (+26%) le aziende provenienti dall’estero, che hanno visitato il parterre espositivo di Milano Unica, contribuendo alla complessiva partecipazione di 5.886 aziende (+11%), contro le 5.304 della corrispondente edizione del 2023. Un dato reso ancora più significativo dall’ulteriore incremento, partendo da una dimensione, già di per sé rilevante delle 3.983 (+4%) aziende italiane presenti. 


“I dati conclusivi di questa edizione confermano un generalizzato e importante aumento delle presenze di aziende provenienti da tutte le aree geografiche decisive per il buon andamento dell’export di tessuti Made in Italy - conclude il presidente uscente, Barberis Canonico - tra cui spicca lo straordinario aumento della Cina, accompagnato dalla crescita di Giappone (+57%) e Corea (+15%). Anche dall’Europa si registra un andamento positivamente omogeneo con Francia (+75%), Polonia (+30%), Gran Bretagna (+26%), Germania (+15%). Soddisfacente la presenza nordamericana, con il Canada in crescita del 48%, mentre risultano stabili gli Stati Uniti, con ben 151 aziende presenti”.

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