Con i rappresentanti dei principali distretti tessili italiani, Paolo Barberis Canonico, vice presidente dell'Unione Industriale Biellese con delega a Sviluppo Filiere e Sostenibilità, è intervenuto su MFFashion per tracciare gli scenari e sfide del Biellese.
"La crescita sta rallentando in maniera abbastanza decisa, dopo un primo semestre chiuso molto bene, soprattutto per il comparto laniero - ha commentato il vice presidente Uib -. Questo scenario, che oltre a ordini in calo vede anche la redditività in diminuzione visto che i costi energetici e dei trasporti non sono ai picchi del passato, ma su valori molto più alti del normale, probabilmente porterà a un segno più in fondo all’anno, ma anche ad affrontare il 2024 con molta razionalità".
Le tre sfide per il futuro
"La prima è avere un ambiente legislativo e normativo che vada nella riduzione di impatto ambientale che tutti auspichiamo, dando però il tempo al mercato e al consumatore di adeguarsi in termini normativi e di costi - ha spiegato Barberis Canonico -. L’altra sfida è quella della manodopera che ha numeri preoccupanti, visto che mancano circa 2 mila persone nel tessile e che non si trovano giovani perché l’appeal del manifatturiero è calato. Infine, siamo pronti per ospitare un Recycling hub non appena saranno diffusi i decreti, che ora potrebbero essere non più a livello italiano ma europeo, anche per uniformare la rimunerazione Epr".