Otto incontri pubblici per analizzare da ogni possibile prospettiva il tema della sostenibilità mettendo a confronto aziende e specialisti. È questo l’obiettivo di “Le imprese per un Piemonte più sostenibile” organizzato da Confindustria Piemonte in collaborazione con Enterprise Europe Network, la rete che fornisce sostegno alle piccole e medie imprese attiva in più di 60 Paesi.
Ieri si è svolta la presentazione generale della serie di incontri, che sono stati pensati per le oltre 5mila imprese del sistema di Confindustria Piemonte ma saranno disponibili anche ai non associati. A presentare i temi degli otto incontri hanno provveduto direttamente i componenti della commissione: Corrado Dentis (Confindustria Cuneo); Vanna Villata (Unione Industriale della Provincia di Asti); Alberto Zambolin (Confindustria Canavese); Tiziano Mestriner (Unione Industriale Verbano Cusio Ossola); Cecilia Cerra (Confindustria Novara Vercelli Valsesia); Anna Ferrino (Unione Industriali Torino), Maurizio Mancini (Unione Industriale Biellese); Laura Coppo (Confindustria Alessandria).
L'intervento di Maurizio Mancini, presidente Sezione Nobilitazione e Tessile Tecnico Uib
"Quando si parla di sostenibilità c’è un presupposto fondamentale da cui partire: la sostenibilità è una questione prima di tutto culturale, che necessita di un cambio di paradigma da parte di tutta l’organizzazione, a partire dalla governance. Senza una profonda consapevolezza da parte della governance aziendale e dalla precisa volontà di cambiamento, è molto difficile riuscire a costruire un commitment condiviso con tutta la struttura. E, senza una consapevolezza condivisa, la portata del cambiamento rischia di essere ridotta.
Un’impresa che aspira ad essere socialmente responsabile dovrebbe avere un sistema di governo in grado di fornirle una visione d’insieme e di mettere in pratica i principi di responsabilità sociale. Inoltre, definire i principi che guideranno la governance e le scelte dell’organizzazione è solo il primo passo verso un’integrazione efficace ed effettiva della responsabilità sociale nell’organizzazione e nelle prassi quotidiane.
Le azioni di una corporate governance orientata alla sostenibilità e alla responsabilità sociale d’impresa sono valutate con crescente attenzione da parte di tutti gli stakeholder, investitori, proprietari, clienti, consumatori. Per questa ragione, è importante che ogni impresa prenda coscienza di queste trasformazioni e metta in atto una strategia che guardi alle tematiche legate alla sostenibilità come prioritarie.
Questi temi saranno al centro del webinar in programma il 19 aprile 2023 in cui Dino Masso, dell’azienda biellese Tintoria Finissaggio 2000 srl, porterà la sua esperienza mentre Edoardo Fea (dell’Ordine dei dottori commercialisti di Torino) illustrerà il gli aspetti tecnici.
Gli 8 webinar
Il primo degli otto webinar si svolgerà solamente online il 18 gennaio e riguarderà orientamento generale, inquadramento europeo e Global Compact. Saranno poi analizzati gli aspetti ambientali il 15 febbraio in un incontro presso Confindustria Cuneo, che sarà disponibile anche online. A seguire il 15 marzo si tornerà solo online per parlare di risorse umane, e poi toccherà al tema della governance il 19 aprile. Ad Alessandria presso Confindustria e online, il 17 maggio sarà trattato il tema della reportistica di sostenibilità. Il successivo webinar del 21 giugno si occuperà invece di certificazioni e rating, poi toccherà alla circular economy il 5 luglio ed infine comunicazione contro greenwashing è il tema dell’evento conclusivo del 19 luglio.
Il commento di Marco Piccolo, delegato alla Sostenibilità di Confindustria Piemonte
“Collaborazione e sinergie sono fondamentali su questi temi. Dal 1969 quando per la prima volta si parlò di sviluppo sostenibile in un documento ufficiale firmato da 33 Paesi africani, ad oggi è stato tracciato un percorso sempre più articolato. Il sofferto accorto raggiunto dalla Cop27 conclusasi venerdì in Egitto a Sharm el-Sheikh, ribadisce però l’assoluta urgenza del taglio delle emissioni insieme alla creazione di un fondo per la riparazione dei danni climatici delle nazioni più sfortunate. L’impegno è costante anche da parte dell’intero sistema confindustriale piemontese, come dimostra l’adesione al Global Compact delle Nazioni Unite da parte di Confindustria Piemonte e questo ciclo di incontri che vede collaborare tutte le otto rappresentanze territoriali piemontesi”.