I rappresentanti delle aziende premiate
Durante dell’assemblea ACIMIT, l’associazione che rappresenta i costruttori Italiani di macchine tessili, è stato premiato un gruppo storico di aziende associate fin dalla costituzione di ACIMIT nel 1945, o dai suoi albori (le associate entrate prima del '50).
Fra le 10 premiate, sono 4 le imprese biellesi:
L’Assemblea dei costruttori Italiani di macchine tessili, che si svolta nei giorni scorsi, conferma il deciso rallentamento produttivo nel 2020 a causa della pandemia, ma getta anche le basi per un rilancio del settore puntando sulla digitalizzazione: “Gli imprenditori del settore hanno avvertito l’urgenza di una trasformazione digitale della propria azienda - afferma Alessandro Zucchi presidente di ACIMIT - E’ per questo che abbiamo accelerato sul progetto Digital Label, con cui certificare le macchine italiane che adottano un set comune di dati al fine di una più facile integrazione con i sistemi operativi (ERP, MES, CRM,…) delle aziende clienti”.
I dati
Nel 2020 la produzione italiana di macchine tessili è diminuita del 22% rispetto all’anno precedente, e simile è stata anche la flessione delle esportazioni (-21%). Ha pesato il pressoché totale stop produttivo osservato tra il primo e secondo trimestre del 2020. Il recupero nella seconda parte dell’anno è stato parziale. A condizionare negativamente la performance del settore hanno contribuito le restrizioni agli spostamenti, che tuttora non consentono alle aziende di cogliere pienamente le opportunità create dalla ripresa del settore tessile. “In questa prima parte del 2021, tuttavia, la situazione congiunturale appare in miglioramento sia sui mercati esteri sia in Italia" aggiunge il presidente di ACIMIT.
Il messaggio di Carlo Bonomi
Nel messaggio inviato a conclusione dell’Assemblea ACIMIT, l presidente di Confindustria Carlo Bonomi ha ricordato che "digitalizzazione e sostenibilità sono sfide e opportunità da affrontare con strategie di medio periodo”. “Bene quindi sfruttare i fondi messi a disposizione del fondo Next Generation EU, ha concluso Bonomi, ma abbiamo anche necessità di riforme per rendere il manifatturiero italiano maggiormente competitivo”.