«Il dialogo fra scuola e impresa è fondamentale sia per gli studenti che per gli imprenditori. Progetti come questo sono l’esempio concreto dell’attenzione da parte di aziende come Loro Piana al futuro del territorio: grazie a iniziative come queste, che come Uib appoggiamo con convinzione, si possono gettare le basi per il futuro di tutti". Con queste parole Francesco Ferraris, vicepresidente dell'Unione Industriale Biellese con delega all’Education, è intervenuto sul Sole 24 Ore commentando My Zelander, il progetto di alternanza scuola e lavoro promosso dall’Accademia dei Mestieri di Loro Piana, che ha coinvolto gli studenti della classe V A Tessile e Moda dell’Itis “Q. Sella” di Biella, con il supporto di Unione Industriale Biellese.
"È un’opportunità preziosa per i ragazzi - continua Ferraris - che così possono iniziare ad appassionarsi alla realtà manifatturiera tessile, con la soddisfazione di creare un tessuto che potrà essere indossato in tutto il mondo. È anche un’ottima occasione di confronto per le aziende, che possono dialogare con la prossima generazione di talenti. Insieme possiamo contribuire alla crescita del tessuto manifatturiero locale e allo sviluppo del territorio».
Il progetto "My Zelander"
Il progetto nasce nel 2018 nell’ambito della mission di Accademia dei Mestieri di Loro Piana con l’obiettivo di salvaguardare, valorizzare e condividere il “sapere artigianale”, prezioso patrimonio della maison, e al tempo stesso di creare un dialogo tra scuola e impresa, contribuendo alla formazione e alla crescita di tecnici professionisti pronti ad affrontare le sfide future dell’industria tessile.
Gli studenti della classe VA Tessile e Moda dell’Itis Q. Sella di Biella hanno preso parte a workshop, visite aziendali, testimonianze e digital meeting con i responsabili e i tecnici dell’azienda - tecnici di laboratorio, filatori, tessitori, tintori, disegnatori, addetti al controllo qualità. Al termine dell’intenso programma di attività, è stato loro assegnato il compito di creare una mini collezione di tessuti, con target e destinazione d’uso diverse, a partire da una lana iconica della maison, lo Zelander. Divisi in tre gruppi, gli studenti hanno ideato tre diversi tessuti, immaginando i seguenti capi: un capospalla con mano serica creata dal Gruppo Tessuto Uomo, una giacca sofisticata e femminile disegnata dal Gruppo Tessuto Donna e una giacca antipioggia e antivento per il Gruppo Tessuto Sport.