«Il momento è molto complicato. E le nostre aziende hanno sofferto anche di più. In tempi recenti tanti hanno chiuso piuttosto che aggregarsi o fare rete. Questo è il vero problema. Condividere visioni e competenze è un modo per continuare a combattere e presidiare il mercato, eppure ci sono ancora troppi imprenditori che preferiscono la “solitudine”. Vivono le partnership come una sconfitta anziché un’opportunità, una situazione comune nel Biellese come in Piemonte o in Italia. Fortunatamente i giovani hanno una mentalità più aperta».
Nicolò Zumaglini , vice presidente della Piccola Industria di Confindustria Piemonte e rappresentante di Piccola Industria nazionale nel Consiglio Generale di Confindustria, è intervenuto nei giorni scorsi su La Stampa commentando l'opportunità di scegliere alleanze e progetti comuni come strategia vincente per rafforzarsi, tutelare la filiera e rispondere alle nuove sfide proposte dal mercato. Dalle sue parole, così come dagli esempi riportati, emerge una valutazione positiva delle alleanze: una visione che ha applicato anche come imprenditore, protagonista di partership volte al rafforzamento del tessuto manifatturiero locale.
«Nel Biellese stiamo imparando a lavorare insieme - prosegue Zumaglini - ma non è ancora una regola. Commercialmente abbiamo iniziato a condividere stand e clienti negli eventi internazionali e quando è capitato abbiamo sempre portato a casa risultati interessanti. In generale, cercare di lavorare con traguardi comuni potrebbe renderci più resilienti e aprire tante porte sul futuro».