L'antica tramvia Biella-Oropa nell'immagine del profilo Facebook dell'Associazione Trenoropa
E' qualcosa di più che restaurare la vecchia linea Biella -Oropa: si tratta di realizzare una metropolitana leggera che colleghi la stazione San Paolo al Santuario, attraversando la città per poi ricollegarsi al tracciato storico. Questo è il "sogno" presentato mercoledì 17 aprile dall'associazione Trenoropa con Enerbit, un progetto ambizioso che parla al cuore dei biellesi e che si inserisce nella valorizzazione di tre elementi: la mobilità sostenibile, il marketing territoriale e lo sviluppo turistico.
Quando fu inaugurata, nel 1911, la linea storica era stata definita "L'ardita" perché era la prima linea in Italia a superare, in soli 17 chilometri, il dislivello dai 400 metri di Biella ai 1200 di Oropa, con una pendenza del 7 per cento, il limite massimo consentito per l'utilizzo del tram invece della cremagliera. La linea, come gli altri collegamenti su rotaia elettrificati sul territorio, fu chiusa nel 1958.
Oggi l'idea rilanciata dall'assocazione Trenoropa è quella di realizzare una metropolitana di superficie che colleghi la stazione a Città Studi (passando per via Carso, via Lamarmora, via Ivrea), da qui salga verso Pollone e il parco della Burcina fino al Favaro e poi si ricolleghi al tracciato storico fino al Santuario. L'obiettivo è riuscire a presentare lo studio di fattibilità del progetto entro il 2020.
"Ricostituire la "Ardita" è un bel sogno e Biella se lo merita - ha affermato il presidente dell'Unione Industriale Biellese, Carlo Piacenza, intervenuto alla presentazione -. Sarebbe un ulteriore fattore di attrazione per Oropa e in più è sostenibile, ridurrebbe il passaggio di mezzi che inquinano la vallata. Crediamoci e facciamo massa critica: grazie al fondamentale impegno delle istituzioni è possibile ottenere i fondi di finaziamento europei come Horizon 2020".