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Rappresentanza - News - 15/12/2025

"Biella deve attrarre talenti e progettare una città a misura di bambino"

Sulla Stampa l'intervista a Stefano Sanna, presidente Gruppo Giovani Imprenditori dell'Unione Industriale Biellese

 

Stefano Sanna, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese, è stato il protagonista della rubrica "Il Bosco del futuro" con un'ampia intervista da parte del vice direttore de La Stampa, Giuseppe Bottero.

Il presidente GGI UIB inizia sottolineando la capacità di reinventarsi di un territorio che ha vissuto crisi profonde: "Il nostro tessuto industriale è tenace e aperto al cambiamento" ha spiegato Sanna. La crisi del comparto laniero e la globalizzazione hanno segnato il passato, ma hanno anche insegnato ai giovani a fare squadra e innovare.

 

Tecnologia e cambiamento

Sanna ne è un esempio: laureato a Città Studi e specializzato in management finanziario alla Cattolica di Milano, ha iniziato in banca per poi fondare Norisk insieme ad altri tre soci. L’azienda è nata nel settore delle valutazioni sui derivati, per poi evolvere nella consulenza finanziaria indipendente, un modello pionieristico in Italia. Oggi Norisk ha sede a Biella, quartier generale a Milano e sta aprendo un presidio a Torino.
Secondo Sanna, l’arrivo dell’intelligenza artificiale sta rivoluzionando gli uffici studi, offrendo strumenti di analisi e simulazione impensabili fino a pochi anni fa: "Non temiamo che l’AI sostituisca i giovani: stiamo assumendo ragazzi, perché la tecnologia è un’astronave che ha bisogno di equipaggio".

 

Un legame forte con il territorio
Il legame con il territorio è forte. Sanna sottolinea come Biella stia vivendo un ricambio generazionale: "Quattro vicepresidenti dei Giovani Industriali hanno meno di 35 anni e molte aziende storiche hanno già avviato il passaggio di testimone". Nascono reti come MagnoLab per la ricerca nel tessile e istituti come l’ITS TAM di Biella, che investono in competenze tecniche: "Le barriere tra imprese si stanno abbattendo: oggi si lavora insieme".

 

Dobbiamo progettare una città a misura di bambino
Il presidente guarda al futuro con una visione chiara: "Biella deve attrarre persone con voglia di fare, progettare una città a misura di bambino e continuare a credere nell’impresa come strada per migliorarsi" perché, conclude, "non siamo un dormitorio: se è vero che non c’è niente da fare, significa che c’è la possibilità di fare tutto".

 

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