
E' stata presentato ieri il nuovo progetto di museo del tessile a Biella, un passo decisivo nella valorizzazione del proprio patrimonio culturale e industriale. La Giunta Comunale di Biella ha approvato ieri mattina il protocollo d’intesa che verrà siglato tra Comune di Biella, Unione Industriale Biellese, Fondazione Pistoletto ONLUS e Fondazione Cassa di Risparmio di Biella per la realizzazione del nuovo progetto “MULAB – Museo Laboratorio Culturale per il Tessile Biellese”, previsto dal Decreto Ministeriale 8 agosto 2022 dell’allora Ministero dello Sviluppo Economico, oggi Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).
Nuova sede nella Palazzina Piacenza
L’accordo sancisce una variazione del progetto originario presentato al MIMIT con lo scopo di sviluppare una pianificazione di ampio respiro condivisa da tutti gli stakeholders coinvolti. Il protocollo, ora sottoposto al Ministero per l’approvazione definitiva della variante progettuale, definisce la nuova localizzazione del MULAB presso la Palazzina Piacenza in piazza Alessandro Lamarmora, storico edificio cittadino inaugurato nel 1911 come Lanificio Scuola “Felice Piacenza”, oggi di proprietà comunale. La biblioteca dei ragazzi e il relativo servizio, fino ad oggi ospitati all’intero della Palazzina Piacenza, troveranno nuovi spazi all’interno dell’ex Biblioteca Civica di Via Pietro Micca.
Il nuovo progetto
Il progetto è corposo e ha visto la propria genesi attraverso un anno di fruttuoso lavoro tra i partners locali: il Comune di Biella metterà a disposizione la Palazzina Piacenza e curerà la riqualificazione dell’edificio con un investimento complessivo di 1,5 milioni di euro, interamente coperti dalle risorse ministeriali trasferite dalla Fondazione Pistoletto ONLUS. Quest’ultima si occuperà della progettazione del concept e degli allestimenti e, insieme agli altri partner, della definizione della futura gestione del museo. La rigenerazione della Palazzina Piacenza prevede spazi per allestimenti permanenti, mostre temporanee, workshop ed eventi culturali.
Un importante polo culturale nel cuore di Biella
La scelta del nuovo sito per il MULAB consentirà di integrare il progetto con il Museo del Territorio Biellese e con l’Archivio di Stato, dando vita così ad un polo culturale unico, capace di coinvolgere cittadini, scuole, imprese e studiosi. Un polo al centro di un sistema diffuso di storia del tessile biellese, interpretato da realtà forti quali Cittadellarte, Fondazione Sella, Archivio Pria, “Fabbrica della Ruota” e archivi delle aziende biellesi.
Investimento strategico per il territorio
Il MULAB, pienamente coerente con la linea di intervento prevista dal decreto ministeriale per la valorizzazione del patrimonio culturale tessile, rappresenta un investimento strategico per il territorio. Il progetto contribuisce a rafforzare il ruolo di Biella come Città Creativa UNESCO, mettendo in rete istituzioni, archivi, musei e imprese del distretto, offrendo nuovi spazi per educazione, divulgazione e progettazione al fine di valorizzare un’eredità culturale che appartiene a tutta la comunità. La prima mostra inaugurale, prevista entro il 2027, segnerà l’avvio ufficiale del nuovo polo.
Il commento del presidente Uib, Paolo Barberis Canonico
"Oggi abbiamo raggiunto questo importante risultato grazie ad un percorso che, nell'ultimo anno, ci ha visti impegnati in prima linea per trovare soluzioni non semplici né scontate, vista la complessità del tema. Fatte salve le necessarie verifiche tecniche dal momento che il progetto è sensibilmente modificato, quindi dovrà avere l'avvallo del Ministero, sono confidente che il nuovo museo del tessile sarà il successo del territorio intero, che ha saputo lavorare per una visione comune di sviluppo".
Il commento del direttore generale Uib, Pier Francesco Corcione
"L'Uib è stata fin da subito promotore del progetto di valorizzazione dell'eccezionale identità tessile del territorio attraverso le risorse stanziate nel 2022 dall'allora Mise, grazie all'impegno dell'On. Roberto Pella. Se in passato il Comune non c'era, oggi possiamo invece dire di aver trovato grande disponibilità e intelligenza da parte di questa amministrazione comunale nel lavorare insieme, pubblico e privato, per mettere a punto un progetto ambizioso a beneficio del territorio".
Le parole del sindaco Marzio Olivero e del vicesindaco Sara Gentile
“La nascita del MULAB rappresenta un passo fondamentale nella costruzione di un polo culturale di livello nazionale dedicato alla storia e al futuro del tessile biellese. Con la rigenerazione della Palazzina Piacenza restituiamo alla città un luogo carico di memoria e lo trasformiamo in un laboratorio aperto, inclusivo, proiettato verso il futuro attraverso l’innovazione. Non si tratta soltanto di mettere a profitto due milioni di euro che erano stati destinati al nostro territorio dal Governo, ma di proporre un progetto serio, in sinergia con i partner che ringraziamo per il pieno spirito di collaborazione che li ha mossi in questo anno passato di incontri e tavoli di lavoro intensi.
La coerenza con la storia industriale del territorio e la posizione strategica nel cuore del tessuto cittadino rendono gli spazi della Palazzina Piacenza la scelta ideale per un luogo dedicato alla valorizzazione della cultura tessile biellese. Tale collocazione si configura come una rifondazione dell’originaria complementarietà delle strutture del Chiostro di San Sebastiano e della Palazzina: l’integrazione tra il Museo del Territorio Biellese, anch’esso oggetto di restauri, e la rinnovata Palazzina Piacenza, consentirà di valorizzare il patrimonio storico-artistico della città attraverso percorsi espositivi, eventi e attività didattiche, favorendo un’ampia fruizione pubblica che stimoli anche un ulteriore sviluppo del turismo culturale.
L’ex Lanificio Scuola “Felice Piacenza” è una struttura architettonica ideale, ricca di significati, densa di storia e racconti legati alla cultura del Biellese: siamo di fronte ad un edificio con un grande potenziale di interconnessione tra passato, presente e futuro, onnicomprensivo di ciò che hanno rappresentato la cultura della fabbrica, l’intelligenza degli imprenditori, la maestria del lavoro degli operai in tutto ciò che ha rappresentato, rappresenta e rappresenterà la creatività tessile biellese.
Si pensi al titolo di Città Creativa UNESCO ottenuto nel 2019 grazie a una candidatura corale, capace di unire visioni, energie e competenze diverse. È proprio questo spirito condiviso, alimentato da attori fondamentali del territorio quali la Fondazione Pistoletto, l’Unione Industriale Biellese e la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, che continua a guidarci oggi. A loro va la nostra sincera gratitudine: senza questa collaborazione e fiducia reciproca, progetti come il MULAB non potrebbero prendere forma né ambire a diventare un patrimonio aperto, sostenibile e vivo per tutta la comunità.”