
Un momento del think thank. Da sinistra: Cesare Biasini, Michelangelo Pistoletto, Alessandro Boggio Merlo, Marina Chiarelli e Daniela Ciaffi
Imprese, cultura e pubblica amministrazione insieme per costruire nuove alleanze territoriali. È questo il cuore di Art for Change, la giornata promossa da Hangar Piemonte che ha riunito a Biella nei giorni scorsi oltre cento partecipanti per discutere di welfare aziendale, sostenibilità, Art Bonus e partnership pubblico-private.
L'interesse generale
La riunione plenaria si è aperta con i saluti istituzionali di Sara Gentile, vicesindaca di Biella, Giuliana Setari Carusi, presidente della Fondazione Pistoletto Cittadellarte, Mara Loro della Direzione Hangar Piemonte e Irene Bongiovanni, presidente nazionale di Confcooperative Cultura Turismo e Sport e di Confcooperative Piemonte Nord.
A seguire, l’intervento di Daniela Ciaffi, ricercatrice e professoressa di Sociologia Urbana al Politecnico di Torino e vice-presidente di Labsus, ha offerto una chiave di lettura approfondita sul tema dell’interesse generale. Da lì, il confronto si è allargato nel think tank, dove il tema è stato declinato attraverso le prospettive dei tre settori coinvolti.
Il think tank
Fra i protagonisti dell'incontro, Alessandro Boggio Merlo, presidente della Sezione Turismo e Cultura dell’Unione Industriale Biellese, che ha preso parte al dialogo con Marina Chiarelli Assessore Cultura, Pari opportunità e Politiche giovanili della Regione Piemonte, e il Maestro Michelangelo Pistoletto, moderati da Cesare Biasini Selvaggi, curatore e manager culturale, che ha posto le imprese al centro di un nuovo modello di sviluppo locale.
Le parole di Alessandro Boggio Merlo
"Pensare all’impresa come a un soggetto che semplicemente "fa qualcosa" per l’interesse generale significa già considerare due entità separate. In realtà, l’impresa è essa stessa interesse generale. Non si tratta di filantropia, ma di strategia. Il futuro, infatti, è fatto di collaborazione tra imprese, istituzioni e comunità: un percorso indispensabile soprattutto per territori piccoli e complessi come il Biellese, che possono sopravvivere da soli, ma non riescono a rigenerarsi senza una visione condivisa. L’interesse generale è un moltiplicatore, per le imprese e per il territorio. Dove le aziende si spengono, si spegne anche una parte del territorio. E un territorio capace di attrarre imprese è lo stesso territorio capace di attrarre persone. Prendersi cura è parte integrante di questo modello: vale all’interno delle aziende, è un fattore competitivo, ed è allo stesso tempo cura delle persone e dell’ambiente".
Ruolo strategico delle imprese fra economia e cultura
Durante la giornata, diversi tavoli tematici hanno messo in evidenza il ruolo strategico dell’impresa nella costruzione di ecosistemi culturali capaci di generare impatto. In un momento in cui il legame tra economia e cultura diventa sempre più determinante, l’evento ha confermato una direzione chiara: le imprese non sono solo attori economici, ma parte integrante del benessere collettivo.
Art for Change, le prossime tappe
Art for Change rappresenta il primo passo di un percorso regionale che toccherà Ivrea e Cuneo, con l’obiettivo di raccogliere proposte e progettualità utili anche alla candidatura di Torino come Capitale Europea della Cultura 2033.