"Biella, un distretto tessile Made in Italy" è il tema della tavola rotonda organizzata nell'ambito della 3° edizione della Summer School Fashion Media Studies, nei giorni scorsi a Città Studi, che ha visto come protagonisti gli imprenditori Francesco Ferraris, Stefania Ploner e Ettore Piacenza, accolti dal presidente di Città Studi, Ermanno Rondi. L'incontro, moderato anche da Eleonora Chiais, docente di Cultural Heritage lo scorso anno e da quest'anno di Moda e Cultura d'Impresa, si è trasformato in un vivace momento di confronto sulle imprese familiari e sul futuro del distretto tessile biellese.
Al centro della discussione ci sono stati i racconti personali di chi oggi rappresenta la seconda o la terza generazione all’interno delle aziende. I partecipanti hanno condiviso le emozioni e le difficoltà legate al passaggio di testimone, descrivendo sfide complesse ma anche opportunità di crescita nate dal raccogliere l’eredità imprenditoriale di famiglia.
Un altro punto di riflessione ha riguardato il radicamento nel territorio. Restare a Biella e continuare il lavoro iniziato dai fondatori è apparso come una scelta di responsabilità e di amore per la comunità locale, un modo per valorizzare le radici e, allo stesso tempo, guardare al futuro con fiducia.
Ampio spazio è stato dedicato anche alla forza del distretto biellese, considerato un unicum a livello internazionale per la sua tradizione e il know-how riconosciuto in tutto il mondo. Gli imprenditori hanno sottolineato come questa rete produttiva resti un asset strategico per il Made in Italy e un riferimento imprescindibile per chi opera nel settore.
L’incontro ha offerto ai presenti un confronto autentico, capace di unire esperienze personali e prospettive comuni, confermando il ruolo centrale del tessile biellese nella filiera italiana ed europea.
La 3° edizione della Summer School Fashion Media Studies
Nei giorni scorsi il Campus di Città Studi Biella ha ospitato la 3° edizione della Summer School Fashion Media Studies, promossa dall’Università di Torino e dedicata quest’anno al tema “Moda e Made in Italy. Industria, società, linguaggi”.
Si sono svolte lezioni e seminari con esperti nazionali e internazionali per esplorare, in prospettiva interdisciplinare, le sfide della cultura della moda contemporanea e il ruolo del Made in Italy, anche in relazione a design, food, diritto e media. Oltre alla parte accademica, sono sono stati realizzati talk, incontri con operatori culturali, aziende e istituzioni del settore moda favorendo così il dialogo tra Università, mondo produttivo e cittadinanza.