Le misure per la sostenibilità e la competitività nel manifatturiero europeo; le politiche industriali europee e il supporto alle piccole e medie imprese; gli scenari dello sviluppo della digitalizzazione nelle aziende e la questione energetica; le sfide del tessile europeo, tra regolazione e innovazione; la competività delle aziende nella concorrenza globale e la reciprocità nei rapporti commerciali; la necessità di semplificazione delle norme e la rapidità nel processo legislativo. Sono stati questi, ieri pomeriggio, i principali temi al centro dell'incontro degli imprenditori biellesi con gli europarlamentari invitati all'Unione Industriale Biellese per un dialogo sulle istanze della manifattura.
Si sono confrontati con gli imprenditori gli onorevoli Giovanni Crosetto, Giorgio Gori, Gaetano Pedullà, Isabella Tovaglieri accanto alla vice presidente della Regione Piemonte, Elena Chiorino.
Le parole del presidente Uib, Paolo Barberis Canonico
Ad accoglierli è stata una delegazione composta principalmente dal Consiglio di Presidenza dell'Uib, a partire dal presidente Paolo Barberis Canonico: "Negli ultimi anni ci siamo accorti che non occuparci delle questioni europee ci è costato caro e che, invece, dobbiamo porre ancora più attenzione là dove viene disegnata e stabilita gran parte della normativa che ricade sulle nostre imprese - ha detto il presidente Uib -. L'approccio ideologico del legislatore europeo negli ultimi anni, pur partendo da principi condivisibili, si è tradotto in pratica in un quadro normativo dannoso, che mette a rischio l'industria".
L'Europa è un punto di riferimento importante
"In un contesto globale che cambia con rapidità, l’Unione Europea è quindi un punto di riferimento essenziale per noi - prosegue Barberis Canonico -. Le transizioni ecologica e digitale, la competitività industriale, le politiche per l’energia e per il lavoro, sono ambiti in cui la collaborazione tra istituzioni europee e sistema produttivo è fondamentale.
Non a caso, negli ultimi anni abbiamo intensificato la nostra azione di lobby per le imprese attraverso un presidio piemontese dedicato anche alle istanze biellesi, con Lapo Bechelli, attivo in Confindustria Bruxelles, con il direttore Matteo Borsani, che ringraziamo".
Un dialogo schietto e concreto
Infine, il presidente Uib concluse: "Siamo da sempre impegnati nel dialogo costruttivo con le istituzioni a tutti i livelli (europee, nazionali, regionali e locali) perché siamo convinti che il futuro dell’industria italiana – e dell’industria europea – passi anche attraverso una visione comune, ambiziosa e pragmatica. Vorrei che questa fosse una delle tante occasioni di scambio reciproco, in un dialogo schietto e concreto. Siamo qui oggi per confrontarci e per rafforzare quel legame che deve unire chi, pur in ruoli diversi, lavora per lo sviluppo del continente: un obiettivo che, ne siamo convinti, passa dal ribadire la centralità dell’industria nella nostra economia come principale motore di crescita".
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