Christian Ferrari, presidente della Piccola Industria dell'Unione Industriale Biellese, è intervenuto sulla Nuova Provincia di Biella sul tema della burocrazia, un "nemico invisibile" che, secondo uno studio della Cgia di Mestre, drena ogni anno 80 miliardi di risorse.
"Il peso della burocrazia che grava sulle imprese è un handicap per il sistema socio economico in termini di costi e tempo - ha affermato Ferrari -. All’attesa necessaria all’espletamento delle pratiche per concludere un progetto o un investimento, si aggiungono anche le ore di lavoro del personale dedicato a seguire le procedure, un onere che è ancora più gravoso per le aziende più piccole. E, spesso, gli adempimenti burocratici non variano a seconda della dimensione delle imprese: anche una piccola azienda deve affrontare molte pratiche. Le realtà di dimensioni ridotte, inoltre, non possono permettersi delle figure dedicate in toto alla burocrazia, che devono quindi ricavare il tempo necessario agli adempimenti mentre si occupano di altre mansioni. Tutto ciò appesantisce l’organizzazione aziendale a discapito della produttività. Per queste ragioni, da tempo, come sistema Confindustria, chiediamo di intervenire sulla semplificazione delle normative, sull’adozione di procedure digitali più snelle e sull’alleggerimento della burocrazia a beneficio delle imprese e dell’efficienza del sistema Paese, anche in ottica di attrazione di investimenti”.