"Vedere una città così gremita di persone in festa è la dimostrazione che Biella e il Biellese possono accogliere grandi eventi di qualità. L'Adunata Nazionale degli Alpini, a Biella grazie alla scommessa del presidente della Sezione ANA biellese, Marco Fulcheri, e al Comune di Biella, è un evento storico che ha dimostrato, anche ai Biellesi stessi, quando il nostro territorio sia bello e ospitale. Come Uib abbiamo scelto di essere partner dell'Adunata per sostenere la celebrazione di un corpo molto radicato e amato nel Biellese e per dare un messaggio positivo a tutti, di un territorio che sa festeggiare e valorizzarsi. E lo dico con orgoglio da biellese, da imprenditore e da alpino".
Così Paolo Barberis Canonico, presidente dell'Unione Industriale Biellese, commenta l'Adunata Nazionale degli Alpini, che si si è svolda da venerdì 9 a domenica 11 maggio a Biella, portando sul territorio 400.000 persone.
Le parole del presidente della Sezione ANA Biella, Marco Fulcheri
“Biella, in questi tre giorni — ma non solo, anche prima — ha dimostrato al mondo intero una verità semplice e potente: il cuore di Biella è da sempre un cuore alpino. E in questi giorni lo abbiamo fatto vedere, forte e chiaro. Abbiamo dimostrato che per gli Alpini non esiste l’impossibile. Era un sogno, portare l’Adunata a Biella. Un sogno grande. Ambizioso. Ma con la nostra caparbietà, con il nostro spirito, con il nostro amore, lo abbiamo trasformato in realtà. E per questo, l’ultimo striscione che abbiamo voluto portare nella sfilata diceva una cosa sola, che parte dal profondo: “Grazie. Grazie veramente di cuore.” Un grazie che viene da tutti gli Alpini. Un grazie che viene da tutti i biellesi. E permettetemi di aggiungere — con orgoglio e senza paura di dirlo — siamo stati bravi. Siete stati bravi. Abbiamo dimostrato che, quando Biella vuole qualcosa, quando Biella ci crede davvero, Biella sa andare lontano. Lo abbiamo dimostrato fin da quel 28 ottobre dello scorso anno, quando Biella è stata designata sede della 96ª Adunata. Da quel giorno non ci siamo mai fermati. Non solo gli Alpini, ma anche gli amici degli Alpini, le istituzioni, tutto il territorio: uniti, sempre. Tutti, con una sola volontà: realizzare un’Adunata che avesse un sapore speciale. E lasciatemi chiudere con un pensiero speciale, che tengo stretto nel cuore e che rivolgo ai miei Alpini di Biella: questo non è un traguardo. È solo una tappa. Abbiamo ancora voglia di camminare, abbiamo ancora voglia di sognare, abbiamo ancora voglia di costruire. Altri traguardi ci aspettano. Ho già nostalgia di questa stecca, di questa Adunata, che passiamo a chi verrà dopo di noi. Sono sicuro che la sapranno custodire e valorizzare, così come abbiamo fatto noi per la 96ª Adunata. Il mio augurio, per chi raccoglierà il testimone, è questo: fate meglio di noi. Lo spirito degli Alpini deve essere questo — non smettete mai di migliorarvi e di crederci".
Questo è il messaggio che Marco Fulcheri ha lasciato alle migliaia di biellesi e di ospiti che hanno assiepato il percorso dell’Adunata di Biella, nel consegnare la Stecca al suo corrispettivo genovese. Un presidente visibilmente emozionato per una tre giorni in cui si è vista una grande partecipazione popolare, ma anche una grande adesione ai principi dell’alpinità, della condivisione, dell’abbraccio e del confronto.
Biella si è trasformata, si è vestita a festa, ha aperto alla pedonalizzazione il suo centro storico allargato, ha aperto le sue botteghe, ha partecipato alle varie esposizioni, sia di natura culturale che di volontariato, e lo ha fatto colorandosi e aprendo il suo cuore. E i numeri sono quelli importanti: la sfilata ha visto una partecipazione di oltre 90.000 persone, che per undici ore hanno sfilato ininterrottamente tra due ali di folla plaudente e inneggiante. Hanno ammirato le 80 sezioni italiane e quelle estere sfilare nelle proprie divise, pronte a ostentare messaggi di speranza, di pace e di memoria. 250.000 sono stati gli accessi alle Cittadelle — quella della Protezione civile e degli Alpini —; 650 i bus che hanno portato migliaia di Alpini in città; 700 i camper che hanno sostato nelle piazzole gestite; treni affollati per una partecipazione decisamente coinvolgente.