Il presidente dell'Unione Industriale Biellese, Paolo Barberis Canonico, è intervenuto sulla Nuova Provincia di Biella per commentare i dati sulla produzione industriale diffusi dall'ISTAT, da cui emerge una fotografia negativa in particolare per quanto riguarda il settore tessile. L'indice destagionalizzato della produzione industriale di dicembre diminuisce del 3,1% rispetto a novembre e, in particolare, le industrie del tessile, abbigliamento, pelli e accessori registrano un calo del 18,3%.
“L’incertezza degli scenari internazionali, le prospettive dell’introduzione di nuovi dazi, l’aumento del costo dell’energia sono tutti aspetti che incidono negativamente sull’andamento della produzione industriale - commenta il presidente Uib -. Il settore tessile, particolarmente esposto alla variabilità dei mercati internazionali in quanto fortemente legato all’export, subisce in modo più netto questa alta variabilità, da sempre. Va però ricordato che, per le stesse ragioni, negli ultimi anni si alternano in maniera sempre più rapida e ravvicinata i cicli di andamento positivo e negativo. Veniamo, infatti, da due anni di grande crescita. Le nostre imprese hanno imparato a gestire questa alternanza. Oggi, seppur nel perdurare dell’incertezza, si iniziano a notare dei lievi segnali di miglioramento: il nostro auspicio è che si possa intravedere una ripresa verso la fine dell’anno”.