
Si è aperta giovedì 14 novembre la Settimana della Cultura d’Impresa, la rassegna di eventi promossa da Confindustria e Museimpresa. Un ricco e articolato programma di iniziative per scoprire l’immenso patrimonio culturale custodito all’interno di grandi, medie e piccole imprese italiane.
Il tema di quest’anno “Mani che pensano. Intelligenza artificiale, arte e cultura per il rilancio dell’impresa” mette in evidenza il ruolo delle imprese italiane, non solo motori economici, ma anche soggetti sociali e culturali, protagonisti delle trasformazioni dettate dalla digital economy e dall’Intelligenza Artificiale. Con una capacità, tutta italiana, di tenere insieme la consapevolezza delle proprie radici storiche con una forte inclinazione all’innovazione, nel senso più ampio del termine. Una vera e propria originale cultura politecnica.
Le parole del Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini
“La cultura d’impresa è un valore fondamentale per il tessuto economico e sociale di un Paese. Un "motore immateriale" che genera innovazione, crescita e sviluppo, che per noi significa anche progresso e responsabilità verso gli stakeholder. È un capitolo del mio programma che mi sta a cuore . Il tema di quest’anno della XXIII Settimana della Cultura d’Impresa - con un focus sull'Intelligenza artificiale - è un’esortazione a valorizzare a 360° l'inventiva italiana insieme all'innovazione tecnologica, un binomio che può dare una spinta propulsiva anche ai settori dell’arte e della cultura, con l'obiettivo di una diffusione sempre più capillare".
Il commento del Presidente di Museimpresa, Antonio Calabrò
“Le imprese, nel corso del tempo, si sono radicalmente trasformate ed è proprio questa trasformazione a sollecitare un nuovo racconto, una diversa e più pertinente rappresentazione dell’impresa stessa. Le imprese devono imparare ad aprirsi e a essere trasparenti. A caratterizzarsi, nelle neofabbriche ad alta tecnologia, come “mani che pensano”. A vivere una nuova stagione produttiva con evidenti connotazioni culturali e a costruire virtuose ipotesi di crescita che leghino la memoria con il futuro, la consapevolezza della propria storia con i valori dell’innovazione continua. L’innovazione, così, si caratterizza come un percorso a tutto tondo, soprattutto adesso che si entra nel vivo delle nuove sfide”.
Gli aderenti biellesi a Museimpresa e le iniziative
Rientrano nella Settimana della Cultura di Impresa diversi eventi, come il Pmi Day e il premio Biella Letteratura e Industria. Si aggiungono le iniziative degli aderenti a Museimpresa. Ad esempio, l’evento “Bona Museum: giocando tra cultura d’impresa e Ai” che si svolge sabato 23 novembre dalle 9.30 alle 12.30. L'istituto E.Bona, che con il museo aderisce a Museimpresa, apre le sue porte: sarà possibile visitare le aule storiche dell’istituto, vedere le sue ricche collezioni e sentire raccontare da Eugenio Bona e da Albino Machetto, per mezzo dell’intelligenza artificiale, la loro storia e quella dell’istituto.
Nel pomeriggio del 23 novembre dalle 15.00 alle 17.00, grazie alla collaborazione con la Fondazione FILA Museum, anch'essa parte di Museimpresa, sarà possibile sfidarsi a Monopoly Biella. Info e prenotazioni sul sito della Fondazione FILA Museum.
Nel Biellese fanno parte di Museimpresa, oltre a Bona Museum e Fondazione Fila Museum, anche MeBo Museum, Casa Zegna, l'Archivio storico del Gruppo Sella, la Fondazione Sella.