Dal 6 all’8 luglio la diciassettesima edizione della Summer School IPROMO, una scuola internazionale sulla montagna promossa da FAO-Mountain Partnership Secretariat e Università di Torino-DISAFA, in collaborazione con il CNR-IRPI, è stata in visita in Valle d’Aosta e nel Biellese. Funzionari, esperti, tecnici e pianificatori che lavorano su temi legati alle montagne, con particolare riferimento alla promozione dei sistemi alimentari, si ritrovano in Italia per un corso intensivo di due settimane.
I docenti quest’anno includono professori universitari ed esperti della FAO e di altre organizzazioni provenienti da Italia, Finlandia, Nepal, Peru e Svizzera, mentre i 28 partecipanti provengono da 20 paesi (Bhutan, Cile, Repubblica Dominicana, Ecuador, Eswatini, Etiopia, Georgia, India, Indonesia, Italia, Giappone, Kyrgyzstan, Lesotho, Malawi, Nepal, Pakistan, Peru, Romania, Ruanda, Tajikistan).
Il 7 luglio è stata organizzata una visita ai pascoli e agli ambienti d’alta quota di Gressoney La Trinité e Alagna-Valsesia, in collaborazione con l’Institut Agricole Régional. L’8 luglio il corso si è trasferito nel Biellese, con l’obiettivo di scoprire le produzioni locali legate alla montagna, con la visita di realtà produttive quali Acqua Lauretana, il caseificio 4.0 di Botalla Formaggi e Birra Menabrea, con il MeBo – Menabrea e Botalla Museum.
Colpite duramente dai cambiamenti climatici e da catastrofi, spesso escluse dai processi di sviluppo e dai programmi di investimento, lontane dai mercati e dalle infrastrutture, abitate spesso da popolazioni indigene marginalizzate, le montagne sostengono il nostro pianeta dando acqua a più di metà della popolazione mondiale, energia e cibo. Sulla base di queste considerazioni, nel 2006 la Mountain Partnership, la FAO ed l’Università di Torino hanno promosso una ‘Summer School’ internazionale per fare formazione di alto livello per le montagne.
La Summer School, la cui direzione scientifica è a cura del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino e del CNR-IRPI, si avvale anche del sostegno della Città di Ormea e prevede, oltre alle lezioni in aula, una serie di escursioni lungo le Alpi italiane.
Ogni anno, dopo un’accurata selezione, vengono ammessi circa 30 esperti selezionati fra circa 300 candidati individuati principalmente tra i paesi e le organizzazioni della Mountain Partnership, l’alleanza delle Nazioni Unite dedicata alla montagna. La Mountain Partnership è stata fondata nel 2002 dall’Italia e dalla Svizzera insieme alla FAO e all’UNEP.
Quest’anno si celebrano i diciassette anni con un programma dedicato alla promozione e valorizzazione delle produzioni agricole di montagna. “Abbiamo parlato di governance e di sviluppo economico, ma anche di cambiamenti climatici, di acqua, di tecniche di comunicazione e di come preservare i suoli montani”, dice il Prof Michele Freppaz, direttore scientifico della Summer School.
“Siamo onorati di poter ospitare la Summer School e di mostrare agli esperti internazionali i nostri tratti distintivi – commenta Giovanni Vietti, presidente Unione Industriale Biellese e al vertice di Lauretana -. Il Biellese può raccontare molto, non solo nel settore tessile per cui è noto nel mondo, ma anche attraverso altri settori che, come quello del food and beverage, si fondano su uno speciale rapporto con il territorio e si legano allo sviluppo turistico. Dal formaggio alla birra, senza dimenticare il vino ed eccellenze in diversi comparti, il Biellese “da gustare” rappresenta un’industria in crescita e una peculiarità spesso ancora da scoprire”.