Un momento della presentazione, nei giorni scorsi a Palazzo Gromo Losa
Sono nove i progetti finanziati (7 quelli attivati) da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Banca Simetica e Diocesi di Biella con un importo complessivo di 209.000 euro nell’ambito del bando "Seminare Comunità 2.0" nato per ispirare nuove politiche territoriali coordinate volte a contrastare o prevenire situazioni di disagio economico e marginalità promuovendo il welfare generativo.
Gli obiettivi del progetto, entrato nella fase operativa nel difficile periodo post covid che ha impattato sulla sua evoluzione, erano studiati per rispondere alle necessità della società biellese: avviare azioni di prevenzione ed intercettazione precoce delle situazioni di bisogno al di là dell’emergenza, attuare politiche attive volte a favorire l’autonomia e l’inclusione socio lavorativa delle persone; attivare i beneficiari, in un’ottica di promozione e responsabilizzazione della persona e di restituzione alla collettività di quanto ricevuto.
Un impegno, messo in campo dai soggetti promotori, volto anche a valorizzare le buone pratiche di accompagnamento progettuale incentivando la relazioni tra i beneficiari per far emergere le competenze individuali a vantaggio della collettività e reso concreto grazie all’azione di monitoraggio da parte della Fondazione Emanuela Zancan, centro di studio, ricerca e sperimentazione che opera da quasi sessant’anni nell’ambito delle politiche sociali, sanitarie, educative, dei sistemi di welfare e dei servizi alla persona.
I 7 progetti realizzati sono stati attivati entro l’anno 2020 mentre i restanti 2 non sono stati attuati a causa della pandemia che ha comunque impattato trasversalmente su tutte le progettualità limitandole a causa delle varie restrizioni imposte.
Seminare Comunità
Seminare comunità è per la Fondazione e i suoi partner un’esperienza fondante a cui guardare per l’avvio della nuova coprogettazione territoriale sul tema della fragilità, ambito che è possibile conoscere meglio grazie ai dati offerti da Osservabiella.
I destinatari dell’intervento, per cui verranno messi a disposizione oltre 200 mila euro, cui si aggiungerà una quota di cofinanziamento (20% minimo) da parte della rete che si attiverà, sono persone tra i 25 e i 55 anni in situazione di marcata fragilità socioeconomica, potenzialmente occupabili ma con difficoltà a entrare nel mercato del lavoro e prive di adeguate forme di supporto.
Il tavolo di coprogettazione sarà coordinato dagli uffici erogativi della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, con la partecipazione attiva ed il supporto metodologico della Fondazione Zancan. Verranno invitati a partecipare i referenti della Regione Piemonte – Agenzia Piemonte Lavoro, della Provincia di Biella, della Città di Biella, dei Consorzi Socio- Assistenziali IRIS e CISSABO e di altri soggetti che la Fondazione dovesse ritenere utile coinvolgere in virtù delle competenze specifiche in materia.
Sarà possibile inviare la propria manifestazione di interesse, sul sito della Fondazione, entro il 19 aprile e le attività partiranno nel mese di maggio per giungere all’avvio della progettualità entro la fine del 2024. Tutti i documenti sono presenti sul sito della Fondazione CR Biella al seguente link: https://www.fondazionecrbiella.it/coprogettazione-fragilita.
Il progetto Osservabiella
OsservaBiella – Osservatorio territoriale del Biellese è un progetto nato nel 2020 su iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella per osservare e monitorare la realtà della provincia di Biella, per conoscere i principali bisogni della comunità e, coinvolgendo gli stakeholder del territorio, attivare progettualità condivise e mirate, finalizzate alla crescita e allo sviluppo del Biellese.
Curato da “Percorsi di Secondo Welfare”, Laboratorio del Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università degli Studi di Milano in collaborazione con gli uffici della Fondazione, l’Osservatorio si muove secondo due principi cardine: l’attenzione al protagonismo degli attori locali e la coerenza con l’Agenda 2030.
Grazie a un ampio e complesso lavoro di squadra tra 37 enti territoriali, pubblici e privati (fra cui Unione Industriale Biellese) che partecipano alla raccolta dati in modo continuativo utilizzando circa 170 indicatori condivisi per descrivere il territorio biellese, ogni anno vengono realizzati un Rapporto annuale e un Approfondimento quali-quantitativo annuale, documento di analisi di un tema ritenuto particolarmente urgente e rilevante. Grande cura viene poi dedicata alla condivisone pubblica dei risultati attraverso articoli di approfondimento.
Questi documenti permettono poi alla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e agli enti partner del progetto di avviare tavoli di coprogettazione specifici sui principali bisogni territoriali emersi avviando progettualità dedicate.