Futuro del distretto tessile biellese, la scommessa sulle competenze e sull'innovazione, la visione del Recycling Hub: sono questi i temi toccati da Paolo Barberis Canonico, vice presidente dell'Unione Industriale Biellese, e Pier Francesco Corcione, direttore Uib, intervenuti oggi sul Sole24Ore.
Eccellenza e formazione
A fronte dei dati che fotografano la contrazione del numero di imprese negli ultimi anni, Corcione sottolinea la transizione del Distretto che ha scelto di puntare sull'alto di gamma e sulle competenze necessarie a presidiarlo.
"Da un lato, Biella resta l'unico distretto europeo che comprende l'intera filiera produttiva e che continua ad esportare in tutto il mondo e, dall'altro, sta virando verso un ecosistema multisettoriale che guarda all'industria alimentare, alla meccanica, alla valorizzazione della cultura di impresa e al turismo industriale e culturale".
Il trend negativo della demografia è un dato di fatto a cui le imprese rispondono puntando su formazione e innovazione per essere attrattive nei confronti delle persone e dei giovani. Un esempio in questo senso è l'ITS TAM: "In questi anni si sono diplomati oltre 300 studenti con un tasso di occupabilità del 98%" ha citato.
Circolarità con il Recycling Hub
Rispetto alla visione del futuro del territorio e del settore, il vice presidente Barberis Canonico ha ricordato il primo progetto nazionale di Recycling Hub, il centro di trasformazione, ricerca, raccolta e riutilizzo dei materiali tessili.
A questo proposito, in occasione della cerimonia inaugurale di Filo, il vice presidente aveva affermato: "Il nostro obiettivo è realizzare un centro di trasformazione, ricerca, raccolta e riutilizzo dei materiali tessili per creare un vantaggio concreto al settore tessile, sia dal punto di vista ambientale che in termini di efficienza, grazie all’utilizzo di meno risorse e meno sprechi. Per farlo, abbiamo individuato come partner strategico A2A e, in senso più ampio, tutto il distretto biellese che è il luogo perfetto per collaborare nel segno dell’innovazione per la circolarità del tessile lungo tutta la filiera, compresi i costruttori di macchinari".