Da sinistra: Alessandro Boggio Merlo, Gabriella Bessone, Alberto Prina, Anna Fileppo
Il Festival della Fotografia Etica di Lodi arriva a Biella con il progetto "Rivivere, Raccontare, Immaginare. Il passato che saremo" di Gruppo Fotografico Progetto Immagine e Festival della Fotografia Etica di Lodi e Anna Fileppo. Dal 22 marzo al 1° maggio, negli spazi di Palazzo Ferrero e del Lanificio Maurizio Sella, saranno esposti i lavori degli studenti biellesi che hanno re immaginato alcuni luoghi del territorio e i lavori di Alessandro Cinque "Alpaqueros", di Vincent Tremeau "One day I will", di Isabella Franceschini "Diventare cittadini", di Felipe Fittipaldi "Eustasy".
Alla presentazione dell'iniziativa hanno preso parte Anna Fileppo, che si occupa di ricerca, ideazione immagine e comunicazione aziendale, Alberto Prina, direttore del Festival della Fotografia Etica di Lodi, Gabriella Bessone, assessore del Comune di Biella, Gianluca Spagnolo di Sbir e Alessandro Boggio Merlo, presidente Sezione Turismo e Cultura dell'Unione Industriale Biellese.
Le parole di Alessandro Boggio Merlo
“Cultura ed etica, i luoghi e la fotografia, il passato e il futuro: la combinazione di tutti questi elementi può dare vita al “passato che saremo” e mette in luce il ruolo della cultura e dell’arte per una riflessione sui temi della società.
Il futuro e il passato che dialogano, attraverso l'etica, è un concetto molto importante, a cui si aggiunge il valore del dialogo fra due realtà diverse e affini come Lodi e Biella. In questo senso credo sia fondamentale la consapevolezza di ogni azione, quindi anche di un turismo che sia di consapevolezza. Viviamo in un'epoca in cui la visibilità è priorità. Penso che Lodi e Biella, invece, possano portare il valore di scoprire ciò che è più nascosto. Sono felice, dunque, che iniziative come questa possano essere organizzate a Biella, un territorio che ha molto da raccontare e che può ritagliarsi un ruolo distintivo anche dal punto di vista turistico”.
Le creazioni degli studenti biellesi per Villa Trossi e Villa Olga
A partire dalle fotografie di Silvano Pupella che ha colto i luoghi nascosti di Villa Trossi a Biella e Villa Olga a Ronco Biellese, gli studenti hanno potuto utilizzare gli spazi come una "tela" per immaginarli in modi nuovi e inediti, attraverso diverse tecniche.
Come spiegano gli organizzatori "la fotografia diventa un mezzo per immaginare un riutilizzo e potenziamento dei luoghi, dando vita ad una proposta con una doppia valenza: da un lato una narrazione collettiva che passi dalle mani dei ragazzi nel tentativo di creare un processo artistico di riappropriazione degli spazi, dall’altro dare vita ai luoghi culturali e storici del territorio che versano in uno stato di abbandono o inutilizzo".
Sono stati coinvolti in attività di modifica e rielaborazione delle immagini, con l’aiuto degli insegnanti, gli studenti di diverse scuole e due associazioni che si occupano di inserimento e inclusione per persone con abilità diverse al fine di favorire una loro partecipazione attiva all’interno del progetto:
• Liceo Artistico Sella tre Classi
• Scuola Media San Francesco d’Assisi (Biella1)
• Scuola Media Marconi (Biella3)
• Scuola Media Salvemini (Biella3)
• Scuola Media Ronco (Istituto Comprensivo Vigliano Biellese)
• La Casa per l’Autismo
• Domus Laetitie
Il Festival della Fotografia Etica
Il Festival della Fotografia Etica nasce nel 2010 da un’idea del Gruppo Fotografico Progetto Immagine, associazione no-profit con sede a Lodi, con l’intento di focalizzare l’attenzione del grande pubblico su contenuti di grande rilevanza etica, avvicinandolo a tematiche sociali.
Un ricco programma di mostre di fotoreporter internazionali pluripremiati, si accompagna a incontri tematici, workshop, letture portfolio, videoproiezioni, visite guidate, talk d’autore, presentazioni di libri, progetti educational per studenti e tante altre iniziative.
Oltre all’evento annuale che si svolge ogni autunno (settembre e ottobre), l’organizzazione del Festival lavora quotidianamente per far sì che il lavoro dei fotografi sia condiviso e le loro voci ascoltate attraverso numerose altre iniziative quali il Travelling Festival, mostre che sono ideate e curate a Lodi e viaggiano per l’Italia e l’Europa.