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Rappresentanza - News - 25/01/2024

Tavolo Ferrovie Biellese: il territorio aspetta riposte

I temi affrontati nell'incontro convocato dalla Provincia. La posizione di Pier Francesco Corcione, direttore Uib

 

Martedì 23 gennaio 2024 si è riunito presso la Provincia di Biella il Tavolo Ferrovie Biellesi convocato dal presidente della Provincia, Emanuele Ramella Pralungo, per la necessità di avere aggiornamenti sulla situazione attuale e dei futuri sviluppi per il trasporto ferroviario biellese.

Al tavolo hanno partecipato i referenti regionali di RFI, un rappresentante di AMP, il consigliere regionale Michele Mosca, i Comuni di Biella e Cossato, Unione Industriale Biellese, Camera di Commercio, Banca Sella, Banca di Asti, Associazione Pendolari e Trasporti Biellesi, Associazione Viaggiatori Abituali (AVA) Bacino Biellese, il Consigliere Provinciale Paolo Rizzo, il Direttore Generale Roberto Carenzo e il Dirigente dell’Area Tecnica Graziano Patergnani.

 

I temi affrontati
I temi trattati e le richieste avanzate si sono basate principalmente su tre fronti:

  • la programmazione nel medio periodo di servizi diretti a regime e messi a sistema, l’aumento dei collegamenti diretti nella tratta Biella-Torino e il miglioramento degli orari degli stessi
  • l’elettrificazione della tratta Biella-Novara
  • la necessità di giungere ad un accordo per un modello di esercizio dei collegamenti, al fine di reperire ulteriori risorse per il finanziamento dell’opera (oltre allo sblocco dei 5milioni di Euro fermi da anni a Roma).

 

Non comunicata l'anticipazione il treno regionale 11703 Torino-Biella

La riunione, dopo i canonici saluti istituzionali, si è aperta con un tema introdotto dal Presidente Ramella Pralungo ed evidenziato dall’Associazione Pendolari e Trasporti Biellesi: nella serata di lunedì, senza un’adeguata comunicazione, è stato anticipato di ben dieci minuti il treno Regionale 11703 Torino-Biella in partenza dalla stazione di Torino Lingotto, con conseguente anticipo nella fermata di Torino Porta Susa.

 

Oltre ai disagi momentanei di moltissimi viaggiatori rimasti appiedati in banchina, tale variazione porta ad un sensibile ed insostenibile peggioramento nei tempi di viaggio che passa da 54 a 65 minuti, per uno dei pochi servizi diretti attivi, e che penalizza ulteriormente un collegamento ed un territorio già in difficoltà nei collegamenti ferroviari. L’Associazione Pendolari e Trasporti Biellesi, rappresentata dal proprio Presidente Paolo Forno presente nella Sala Consigliare della Provincia di Biella, auspica una celere risoluzione del problema: l’obiettivo dei treni diretti Biella-Torino è quello di scendere sotto i 60 minuti di percorrenza lungo la tratta, perciò un aumento di 10 minuti di tragitto risulta inaccettabile. Basterebbe, secondo l’Associazione Pendolari e Trasporti Biellesi, replicare la traccia dell’analogo treno mattutino Torino-Biella (che impiega solo 51 minuti) anche per il percorso serale.


La causa dell’anticipo del Regionale 11703, ha spiegato Ernesto Vizza, il rappresentante di RFI collegato in videoconferenza alla riunione, è da attribuire all’introduzione di ben 58 treni giornalieri totali per entrambe le direzioni della nuova linea ferroviaria Torino-Aeroporto-Ceres (che diventano 62 il sabato, mentre saranno 36 la domenica e i giorni festivi). L’avvio di questo nuovo servizio ha causato una modifica sostanziale agli orari dei treni sul territorio torinese, a causa di una diminuzione delle tracce disponibili, ma anche ad alcune tratte di treni in uscita dal Capoluogo Piemontese, tra cui quello per Biella.

 

Basta sacrifici per il Biellese, già fortemente penalizzato
A tal proposito, il Presidente della Provincia di Biella Emanuele Ramella Pralungo rileva come il servizio Torino-Caselle sia sacrosanto e mai in discussione, ma che non sia più sopportabile che si richiedano continuamente sacrifici al Biellese, già fortemente penalizzato: questa è la dimostrazione che Regione Piemonte consideri la provincia di Biella come un territorio di seconda serie. Per Ramella Pralungo questo declassamento è inaccettabile, ma lo è ancora di più il fatto che i rappresentanti biellesi in Regione non agiscano per trovare soluzioni al problema e ne è chiara dimostrazione la loro assenza al tavolo. Proprio questi ultimi, secondo il Presidente della Provincia, dovrebbero fornire risposte sul poiché, dopo anni di discussioni, la situazione sia rimasta immutata.

 

Le parole di Pier Francesco Corcione, direttore Uib

Condividendo la costernazione da parte del territorio, il direttore Uib ha rimarcato la necessità di maggiore chiarezza rispetto alla programmazione, sia in termini di risorse dedicate gli investimenti sulle linee ferroviarie, sia in termini di servizio, numero di corse e orari, per scongiurare l'eventualità di avere l'infrastruttura ma non il vettore, oppure subire variazioni di orario a discapito del servizio reso all'utenza e alle opportunità di collegamento del capoluogo di Provincia, vanificando così l'impegno di tutti. 

 

AMP continua l'analisi delle proposte di variazione degli orari 
Il rappresentante di AMP, Andrea Staghellini, anch’esso collegato in videoconferenza, porge le proprie scuse per l’errore di comunicazione che è stato commesso in occasione dell’anticipo del Regionale 11703, non sufficientemente pubblicizzato. Sottolinea inoltre che in mattinata è stata analizzata la proposta pervenuta all’Agenzia nei giorni scorsi dall’Associazione Pendolari e Trasporti Biellesi relativa allo spostamento dell’orario di partenza del treno serale per Biella. Tale spostamento orario accorcerebbe sicuramente i tempi di percorrenza della tratta, ma comporterebbe una gestione più complicata della batteria di treni in un orario di punta, con un aumento del rischio di ritardi. Rimane una soluzione percorribile, ma è necessaria un’ulteriore analisi dettagliata con i vertici di RFI e Trenitalia.

 

Inserimento treni aggiuntivi: come reperire le risorse
Per quanto riguarda l’inserimento di treni aggiuntivi, il problema è da attribuire alle poche disponibilità economiche di Regione Piemonte: l’obiettivo resta quello di trovare soluzioni per liberare risorse da investire sulla città di Biella, sicuramente la più penalizzata in Piemonte per quanto riguarda il trasporto su ferro.

 

Elettrificazione Biella-Novara
Infine, in relazione all’elettrificazione della tratta Biella-Novara, dopo lo sblocco dei 5 milioni di euro fermi da anni a Roma, i fondi verranno trasferiti a Regione Piemonte entro febbraio ed entro la fine del 2024 RFI dovrà renderne la Progettazione.

 

Il ruolo centrale della politica

È chiaro come sia fondamentale un intervento corale dei Parlamentari e delle figure politiche di spicco del nostro territorio per recuperare gli ulteriori 30/35 milioni di euro necessari a cantierare l’opera nel più breve tempo possibile. Il presidente Ramella Pralungo ha inoltre sottolineato come dopo i lavori di elettrificazione della linea Santhià-Biella la situazione sia rimasta immutata o quasi, trovandone la causa nelle poche risorse investite da Regione Piemonte. Altrettanto importante sarà riuscire a trovare i fondi necessari anche per la tratta Biella-Novara, per evitare di ritrovarsi nell’immobilismo percepito a seguito dell’elettrificazione della Santhià-Biella.


Assenti al Tavolo dell’Assessore Regionale ai Trasporti Marco Gabusi e la Presidente di Agenzia della Mobilità Piemontese Cristina Bargero, due interlocutori fondamentali nel confronto, nonché dei Parlamentari, Ministri, Sottosegretari biellesi o loro rappresentanti. La loro mancata presenza è stata reputata gravissima dal Presidente Ramella Pralungo, che sarà costretto a convocare presto un nuovo incontro.

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