L'avvicinarsi della stagione calda impone la necessità di valutare in modo specifico ed approfondito anche i rischi riguardanti i lavoratori esposti a stress termico ambientale, e all’impatto sulla salute e sicurezza, dovuto in particolare alle alte temperature.
I lavoratori, in particolare quelli che trascorrono la maggior parte delle loro attività all’aperto, sono tra i soggetti più esposti agli effetti del caldo e in generale a tutti i fenomeni atmosferici, basti pensare al settore agricolo e delle costruzioni, ma anche alle attività nel settore tessile durante i mesi estivi.
A fine di promuovere ed agevolare le azioni di prevenzione sui danni da calore negli ambienti di lavoro, il Tavolo Interassociativo segnala e rende noto il progetto di “Worklimate Clima Lavoro Prevenzione”. Tale progetto si prefigge come obiettivo generale quello di approfondire, soprattutto attraverso la banca dati degli infortuni dell’INAIL, le conoscenze sull’effetto delle condizioni di stress termico ambientale (in particolare del caldo) sui lavoratori.
All'indirizzo https://www.worklimate.it/ è possibile consultare il progetto nell’ambito del quale, attraverso l’organizzazione di alcuni casi-studio ad hoc in aziende selezionate in zone del centro Italia e una indagine sulla percezione del rischio legata all’esposizione a temperature estreme dei lavoratori, sono proposte soluzioni organizzative e procedure operative utili in vari ambiti occupazionali (o mansioni) attualmente non ancora disponibili.
Area Ambiente, Sicurezza e Sostenibilità
Silvia Berra - T. 015 8483 291 - berra@ui.biella.it