"Sul territorio abbiamo dei leader mondiali in questo settore, fra i più grandi fornitori nell’arredamento, nell’automotive, nel medicale. Nel nostro caso si tratta di aziende molto strutturate e con fatturati importanti anche se la loro visibilità non è così alta come per il tessile tradizionale". Così Maurizio Mancini, presidente della Sezione Nobilitazione e Tessile Tecnico dell'Unione Industriale Biellese, è intervenuto a commentare i dati del settore presentati da Il Biellese.
"I nostri tessili tecnici lavorano con i grandi brand, si parla di Ikea, di case automobilistiche, e di settori che sono “distanti” dalla nostro immaginario manifatturiero tradizionale. E’ un campo in forte sviluppo e che ha una grande credibilità, quella che del resto caratterizza tutto il distretto. Va però tenuto presente che ha complessità particolari, a partire dalle certificazioni molto più restrittive e numerose, che richiedono tempo e investimenti notevoli. Certamente sono stati loro i precursori sul controllo capillare del prodotto. Gli stessi macchinari sono pensati ad hoc, e su questo bisogna riconoscere che la possibilità di dialogare con i costruttori sul territorio ha avuto la sua rilevanza, perché ogni passaggio di lavorazione richiede performance specifiche, funzionalità e competenze ad alto livello".