Anticipato dall'assemblea generale di Po.in.tex, il polo di innovazione tessile, si è svolto nei giorni scorsi il primo Textile Innovation Day dell'anno: un format di incontri, ormai già collaudato, il cui scopo è quello di dare visibilità ai progetti di ricerca e innovazione degli associati al polo.
Ai saluti di benvenuto del presidente del Comitato di Gestione di Po.in.tex, Ettore Piacenza, sono seguiti interventi mirati di un parterre di relatori di prim’ordine.
FITNAT: proprietà delle tinture naturali tra estetica e benessere
Il primo intervento è stato quello di Dario Casalini (AD, Maglificio Po s.r.l. – Oscalito) e Barbara Cravello (Scientific Referent, Associazione Tessile e Salute) che hanno illustrato il progetto FITNAT: proprietà delle tinture naturali tra estetica e benessere. Un progetto di ricerca che ha consentito di definire nuovi protocolli di tintura, filatura, tessitura e confezione per la realizzazione di capi intimi in fibre naturali tinte con erbe e altri materiali di origine vegetale. I manufatti realizzati sono stati caratterizzati dal punto di vista chimico e tossicologico, valutando i principi attivi incorporati e le rispettive proprietà. I risultati di tale studio hanno aperto importanti prospettive di ricerca basate sugli effetti positivi verificati in ambito fisiologico. Sono stati inoltre affrontati processi di economia circolare in cui le sostanze tintorie derivano da scarti della filiera agroalimentare (es. sfalcio di mirtillo; mallo di noce; sfalcio di vite…).
COALA: l'intelligenza artificiale per la didattica e l'industria
A seguire Pier Ettore Pellerey (presidente di Città Studi) e Alberto Pezzin (Città Studi) hanno presentato il progetto COALA: l'intelligenza artificiale per la didattica e l'industria - le applicazioni nel tessile, il quale punta a creare un assistente digitale che, utilizzando l’intelligenza artificiale, aiuta le imprese tessili nella formazione degli operatori di tessitura.
D-REFASHION LAB per intervenire sull'overstock
Poi Loreto Di Rienzo (Direttore R&D, Pattern Group) ha illustrato il progetto D-REFASHION LAB che si occupa di intervenire sull’overstock attraverso le tecnologie più avanzate di D-house; cioè agisce sullo stock in giacenza del brand modificandolo per creare nuove possibilità commerciali.
TRICK, la blockchain a servizio della contraffazione, della tracciabilità e del digital product passport
Successivamente Alessandro Eugenio Canepa (R&D manager, Lanificio F.lli Piacenza) ha parlato di TRICK: la blockchain a servizio della contraffazione, della tracciabilità e del digital product passport. Il progetto TRICK ha come obiettivo la creazione di una piattaforma completa, conveniente e standardizzata per le PMI al fine di supportare l'adozione del Digital Product Passport, consentendo alle imprese di raccogliere i dati necessari per la tracciabilità, la valutazione di circolarità, l’impronta ambientale PEF, le certificazioni dei prodotti chimici utilizzati, la valutazione sociale delle lavorazioni.
TRANSITIONS: economia circolare e formazione per le imprese
Dopo l'intervento di Lutz Walter (Esperto di innovazione tessile e segretario generale dell’European Textile Technology Platform) su “EU funding, megatrends and policies driving textile innovation”, a concludere il Textile Innovation day è stata Paola Fontana (Divisione Servizi Ricerca e Sviluppo, Po.in.tex) ha approfondito il progetto TRANSITIONS che si basa sull’economia circolare e formazione per le imprese. E’ stato illustrato il risultato del sondaggio condotto in 10 paesi europei e in 4 stati extra europei, che ha permesso di chiarire i fabbisogni formativi delle imprese in ambito dell’economia circolare e della sostenibilità utili a progettare nuovi percorsi sempre più in linea con i reali fabbisogni delle imprese.