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Rappresentanza - News - 18/04/2023

Clinicizzazione universitaria dell'ospedale di Biella, l'intervento del direttore Corcione

Illustrato il percorso portato avanti fino ad ora. Otorinolaringoiatria è il prossimo reparto a conduzione universitaria

 

Il legame tra Università e ASL di Biella è frutto di un percorso che si è sviluppato nel corso degli anni. Obiettivo condiviso tra le istituzione del territorio è sempre stato il rafforzamento della rete regionale nella quale il presidio biellese opera, in un’ottica di attrattività e di sviluppo professionale e scientifico.
L’incontro, organizzato nei giorni scorso nella sala convegni dell’ospedale di Biella, è stato finalizzato ad aggiornare la comunità biellese, rendicontando quanto portato avanti in questi anni da ASLBI e Università degli Studi di Torino, con il supporto di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Fondazione e Fondo Tempia e Unione Industriale Biellese.

Erano presenti: Mario Sanò,  Direttore Generale ASLBI; Stefano Geuna, Magnifico Rettore Università degli Studi di Torino; Umberto Ricardi, Direttore Scuola di Medicina Università degli Studi di Torino; Roberto Albera, Professore di Otorinolaringoiatria, Direttore Dip. Scienze Chirurgiche - Città della Salute di Torino; Paolo Manzoni, Professore di Pediatria, Direttore SCDU Pediatria e Neonatologia ASL BI; Viola Erdini, Presidente Fondazione Edo ed Elvo Tempia; Pietro Presti, Direttore Generale Fondazione Edo ed Elvo Tempia; Pier Francesco Corcione, Direttore Unione Industriale Biellese; Franco Ferraris, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. 

 

Le tappe del percorso

  • Il progetto di Clinicizzazione Universitaria dell’Ospedale di Biella era stato condiviso fin dall’inizio con i Sindaci del Territorio e con importanti realtà locali provenienti dal settore economico e industriale, dal volontariato e dalla solidarietà sociale. Nel 2016, con un documento presentato alla Conferenza dei Sindaci e approvato all’unanimità si era poi pervenuti alla sigla del Protocollo di Cooperazione tra l’ASL BI, l’Università degli Studi di Torino e l’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino.
  • Nel luglio del 2019 è quindi avvenuta la firma dell’accordo alla presenza dell’Assessore Regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi e dell’ Assessore Regionale all’Istruzione Lavoro, Formazione e Università, Elena Chiorino, nel 2016 Sindaco di Ponderano, che con il documento presentato ed approvato all’unanimità nel 2016 alla Conferenza dei Sindaci, aveva dato inizio all’iter del progetto.
  • Nel marzo del 2021, a seguito della stipula di un’apposita convenzione con il Fondo Edo Tempia, era stato così avviato il processo per la realizzazione della Struttura Complessa a Direzione Universitaria (SCDU) di Pediatria, formalizzatasi nel dicembre dello stesso anno, con l’assegnazione dell’incarico a al prof. Paolo Manzoni.

 

Otorinolaringoiatria è il prossimo reparto a conduzione universitaria
Il prossimo passo sarà la copertura della posizione di professore associato della SCDU Otorinolaringoiatria, la cui procedura di assegnazione è attualmente giunta ormai alle fasi finali. Per quanto riguarda l’Oncologia, l’iter per la trasformazione in Struttura Complessa a Direzione Universitaria proseguirà nei prossimi mesi.

 

L'investimento
L’investimento economico complessivo per le tre strutture (Pediatria, Oncologia e Otorinolaringoiatria) è di 4.050.000 euro in 15 anni, di cui due terzi saranno sostenuti dal Fondo e Fondazione Tempia (2.700.000 euro per Pediatria e Oncologia) e un terzo da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella (1.350.000 euro per l’Otorinolaringoiatria). La parte variabile degli stipendi sarà a carico dell’ASLBI e l’Unione Industriale Biellese sosterrà le spese amministrative del progetto.

 

Le parole del direttore Uib, Pier Francesco Corcione

"La clinicizzazione universitaria dell'Ospedale di Biella è un progetto molto importante per tutto il territorio e che abbiamo scelto di sostenere a beneficio dello sviluppo locale. Si tratta di un progetto di valore, non solo per la struttura sanitaria, ma anche per i vantaggi in termini di innovazione, ricerca e formazione. A ciò si sommano le nuove opportunità che potranno nascere dal confronto delle professionalità esistenti con il mondo universitario".

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