"L'identità di un territorio è fatta di persone, di storia: tramandare questo patrimonio anche alle generazioni future è fondamentale per il futuro del territorio stesso. In questo senso come Unione Industriale Biellese abbiamo sostenuto il progetto St.of.fa: ci abbiamo creduto e continuiamo a farlo. Come territorio dobbiamo continuare sulla scia delle competenze, investendo sulla formazione". Con queste parole il direttore dell'Unione Industriale Biellese, Pier Francesco Corcione, è intervenuto a "40 anni al centro", tavola rotonda organizzata dal Centro di Documentazione Adriano Massazza Gal con Carlo Grosso della Provincia di Biella, il regista Bruno Macaro, l'archivista Danilo Craveia e il segretario generale della Cgil Biella, Lorenzo Boffa Sandalina.
"Tutte le forze del territorio si sono impegnate tanto per garantire le competenze delle persone per il futuro e lo sviluppo locale - ha aggiunto Corcione - Fra queste, cito le importantissime risorse economiche che, grazie al Mise, abbiamo in dotazione per il distretto tessile, con l'obiettivo di rinnovare e riposizionare Città Studi, investire sull'ITS TAM, su ricerca e innovazione in ottica di economia circolare e sulla valorizzazione della cultura d'impresa, per dare al territorio la possibilità di continuare a essere protagonista dell'industria tessile a livello internazionale".
L'archivio
Il Centro di Documentazione della Camera del lavoro di Biella nasce nel 1982 come associazione il cui compito statutario è quello di “conservare il patrimonio storico del movimento operaio e sindacale biellese, promuovere la conoscenza e lo studio del ruolo avuto dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali nella storia recente e passata”. Ha sede nei locali della Camera del Lavoro; occupa ad uso esclusivo di archivio tre grandi locali per una superficie totale di circa 400 metri quadri e altre cinque sale con funzione promiscua di biblioteca e di locali di riunione.
Nel panorama nazionale, quello biellese è uno dei più completi archivi sindacali disponibili alla consultazione, unico per quanto riguarda il lavoro in un`area tessile. L`archivio conserva:
L`“archivio della memoria” consiste di registrazioni audio e video per lo più realizzate dai ricercatori del Centro. Il nucleo più consistente di questa sezione è costituita dalle novanta storie di vita di donne che hanno lavorato nelle fabbriche tessili biellesi tra gli anni ‘30 e gli anni ‘60.
La biblioteca, in parte schedata in SBN, contiene prevalentemente testi di storia del movimento operaio e sindacale, delle dottrine politiche, storia d’Italia, economia.