“La difficoltà a reperire personale specializzato è un fenomeno che sta crescendo e che incide in modo trasversale su tutti i settori e in tutti i Paesi. Come imprenditore, infatti, riscontro lo stesso problema nel Biellese come in Lombardia, in Gran Bretagna come negli Usa. Si tratta di un fenomeno globale, portato in qualche modo dalla pandemia: forse è un picco di assestamento generato dal fatto che il mercato del lavoro è rimasto bloccato per oltre un anno o forse l’elevata richiesta di personale è spinta dall’accelerazione della ripresa economica. In ogni caso, oltre a questa situazione generale, nel Biellese viviamo questa particolare mancanza già da tempo". Con queste parole, Paolo Barberis Canonico, vice presidente dell’Unione Industriale Biellese con delega a Economia d’Impresa, Sviluppo Filiere e Sostenibilità, è intervenuto oggi su Eco di Biella commentando la complessa situazione legata al mercato del lavoro.
"Dobbiamo agire per un cambiamento culturale che renda più attrattiva l'industria"
"Nel settore tessile, soprattutto, mancano figure specializzate che possano far fronte al turnover e a cui tramandare il nostro “saper fare”. Come Uib stiamo cercando di essere sempre più incisivi e propositivi supportando percorsi di formazione specifici. Dobbiamo continuare a promuovere il cambiamento culturale necessario a rendere attrattivo il lavoro nell’industria, scardinando il pregiudizio anti industriale e aprendo sempre di più le porte delle nostre imprese ai ragazzi”.
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