Francesco Ferraris (Finissaggio e Tintoria Ferraris spa), vice presidente Unione Industriale Biellese con delega all'Education e past president del Gruppo Giovani Imprenditori Uib, è stato eletto alla guida di Giovani Imprenditori di Sistema Moda Italia per il triennio 2021 - 2024.
L’imprenditore biellese succede a Marco Cardinalini (Cardinalini & C. spa) e del suo Consiglio Direttivo fanno parte: Ambra Michela (Emmevi MV spa), Arianna Tosi (Tessilquattro srl), Carlo Curti (Stamperia Cassina Rizzardi), Elena Marcora (Varano Borghi 1813 srl), Emanuele Galatioto (Maglificio Galassia srl), Leonardo Fortinelli (Opificio della Seta srl), Marco Scherillo (Siola srl), Matteo Gualtieri (Gruppo Colle srl), Paolo Bignardi (Nesatex srl), con gli imprenditori biellesi Giovanni Marchi (Marchi & Fildi SPA), Ludovico Maggia (Maglificio Maggia srl) e Stefano Aglietta (Italfil).
Come affronterà questo nuovo mandato?
"Avere l’onore di rappresentare a livello nazionale i Giovani del nostro Settore, in un contesto storico come quello che stiamo vivendo, sarà anche un grande onere, ma è proprio durante questi cambiamenti d’epoca che si aprono importanti opportunità che, sono certo, un gruppo come questo, saprà cogliere e condividere per essere di stimolo a tutti quelli che saranno i nostri interlocutori. Ringrazio quindi i Giovani Imprenditori che hanno riposto la loro fiducia in me e nella Squadra che mi accompagnerà in questo mandato”.
Quali saranno i temi prioritari?
“Resterà centrale il tema della Formazione, già portato avanti con successo dalla Presidenza precedente. Migliaia sono infatti le richieste di inserimento di figure specializzate nel nostro comparto che ancora non hanno trovato risposta e il numero di posizioni aperte crescerà ancora di più nei prossimi anni. Ecco perché le competenze tecniche e il valore del lavoro devono tornare centrali. L’istruzione da sola non è sufficiente, serve un’educazione di più ampio respiro: dobbiamo riuscire a trasmettere alle nuove generazioni i valori della cultura d’impresa che rendono grande il Made In Italy nel mondo. In tale contesto, grazie alla vicinanza generazionale, le attività del Gruppo saranno sempre più rivolte ai giovani e alle scuole per creare il maggior numero possibile di relazioni tra il mondo dell’istruzione e dell’imprenditoria. Su questo tema, è inoltre mia intenzione essere sempre più di supporto al Comitato Education di Confindustria Moda per creare nuove sinergie con gli imprenditori e le aziende di tutti Settori ad essa legati”.
Quanto spazio sarà dedicato alla sostenibilità?
“La sostenibilità si conferma come un concetto trasversale e imprescindibile, se la consideriamo nella sua accezione più generale, come equilibrio di tre fattori: economici, sociali ed ambientali. La pandemia ha ulteriormente accelerato il processo di consapevolezza dei consumatori, oggi sempre più attenti all’utilizzo di comportamenti e policy eticamente corretti e sostenibili. E’ quindi nostra forte intenzione promuovere la sensibilizzazione delle aziende del sistema Tessile e Moda verso le tematiche di sostenibilità e supportarle nella messa a punto di un radicale cambiamento culturale in tal senso. Sono infatti convinto che le persone siano al centro dell’azienda e della società e, in quanto tali, protagoniste del cambiamento”.
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