Nelle ultime settimane l’Unione Industriale Biellese ha concentrato la sua azione per informare tempestivamente e in modo approfondito le imprese rispetto alle nuove norme definite nelle scorse settimane dal Governo sull'obbligo di green pass per chi entra in azienda.
"La task force Uib, un team eterogeneo di esperti nato all’inizio della pandemia Covid 19 proprio allo scopo di supportare al meglio le imprese sulle esigenze specifiche generate dalla gestione dell’emergenza sanitaria, ha realizzato nei giorni scorsi un doppio webinar incentrato su certificazione verde e rapporto di lavoro privato. Un impegno considerevole, volto proprio a chiarire il più possibile tutti gli aspetti delle nuove norme introdotte e ad evitare per quanto possibile il caos". Con queste parole, il vice presidente Uib con delega a Relazioni Industriali e Welfare, Giancarlo Ormezzano, ha fatto il punto della situazione a pochi giorni dell'entrata in vigore dell'obbligo di avere la certificazione verde per chi accede nelle aziende del settore privato.
L'intervista, pubblicata su La Nuova Provincia di Biella, ha evidenziato l'impegno a cui sono chiamate le imprese, il senso si responsabilità a cui tutti sono chiamati per la tutela della salute pubblica e gli aspetti che ancora necessitano di chiarimenti.
"Ulteriore onere organizzativo, ma la sicurezza è la priorità"
"Ogni realtà è chiamata a rimodulare la propria organizzazione per adottare gli ulteriori adempimenti in materia di verifica e controllo - ha sottolineato il vice presidente -. Si tratta dunque di ulteriori sforzi organizzativi che vengono richiesti alle imprese. Credo che, fin dall’inizio dell’emergenza, le nostre aziende stiano ampiamente dimostrando la loro disponibilità a venire incontro alle esigenze generali di salute pubblica e di tutela della salute delle persone che lavorano al loro interno".
"Dobbiamo agire in modo pragmatico"
Fin dall’inizio della pandemia le imprese sono state chiamate ad adottare il protocollo aziendale di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro. Alle varie misure per limitare il rischio della diffusione del virus, si aggiunge ora un ulteriore passaggio: il controllo, anche a campione, del green pass di tutte le persone che accedono ai luoghi di lavoro.
"Credo che si debba agire in modo pragmatico - ha sottolineato Giancarlo Ormezzano - tenendo conto che certe aree debbano essere valutate attentamente, onde evitare che questa rigidità possa creare problemi più gravi quali il blocco della produzione: fatto da scongiurare in questo momento. Mi riferisco in modo particolare ai nostri trasportatori, molti dei quali non sono vaccinati quindi non potrebbero più entrare in azienda se non vaccinati o “ tamponati “. Inoltre c’è la questione dei trasportatori stranieri che, pur essendo vaccinati, non possono entrare lo stesso perché il loro vaccino (ad esempio lo Sputnik) non viene riconosciuto, con le conseguenze del caso. Credo che il Governo stia valutando proprio in queste ore il da farsi".