Il Consiglio Centrale di Piccola Industria ha confermato alla presidenza, per il secondo mandato, Carlo Robiglio. Robiglio resterà in carica per il biennio 2019-2021, mantenendo di diritto la carica di vicepresidente di Confindustria.
Carlo Robiglio, al termine della riunione, ha ringraziato il Consiglio Centrale per la fiducia rinnovata: "Nei due anni trascorsi abbiamo disegnato insieme una visione di futuro e un sentiero di sviluppo per le nostre Pmi. Un percorso complesso e articolato che va completato continuando a lavorare, all'insegna della continuità, sui driver che hanno connotato la prima fase di presidenza: cultura d'impresa, ruolo sociale dell'imprenditore - ovvero l'attenzione ai fattori della sostenibilità economica, sociale e ambientale - e, quindi, il nostro grande cavallo di battaglia: la resilienza.
La capacità di un territorio o di una impresa di reagire e ripartire in caso eventi catastrofici diventa centrale in un Paese che dimostra, ogni giorno di più, la sua fragilità sotto il profilo ambientale e infrastrutturale.
Questo tema deve essere messo al centro dell'agenda politica nell'interesse generale, per tutelare la vita delle persone e la sopravvivenza di territori e comunità. Il denominatore comune che lega questi temi è ovviamente la crescita: le piccole e medie imprese devono diventare sinonimo di competenza, capacità manageriale, internazionalizzazione, tutto nell'ottica di sviluppo delle filiere".