“La cultura di impresa è un patrimonio che, soprattutto in territori come il nostro, viene tramandato di generazione in generazione sia all’interno dell’azienda che all’interno della famiglia - afferma Carlo Piacenza. - È un sapere diffuso fatto di valori e conoscenze che si fonda sull’esempio: a casa come in fabbrica, io per primo posso dire di aver imparato molto da mio padre e da mio nonno e spero di essere riuscito a tramandare quei valori anche ai miei figli. Le imprese di famiglia sono molto diffuse nel distretto e ne rappresentano un tratto distintivo, oltre che un ulteriore elemento di continuità nella valorizzazione e nella tutela dell’eredità culturale imprenditoriale biellese, improntata all’etica e al rispetto del territorio”.
Su questi temi il presidente dell'Unione Industriale Biellese è intervenuto alla tavola rotonda organizzata lo scorso 13 settembre in occasione dell'incontro "Attraverso la cruna dell'ago. Il racconto del filo tra impresa, antropologia e arte contemporanea”.
Con la moderazione della giornalista e direttrice del Festival della Mente di Sarzana Benedetta Marietti e l’introduzione di Franco Ferraris, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, l’appuntamento ha visto fra gli ospiti Piercarlo Grimaldi noto antropologo e accademico, già rettore e professore presso l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Bra),intervenuto per discutere del profondo legame tra cultura e arte della lana; Paolo Naldini, Direttore di Cittadellarte; Alberto Fiz, curatore della mostra “Padre e figlio”.
Nelle foto di Michele Burgay alcuni momenti dell'evento.