Da sinistra: Filippo Sasso, Paola Bocchio, Alessandra Ranghetti, Nicolò Zumaglini e Carlo Mascellani
Il sistema del welfare integrativo dedicato ai dipendenti del settore moda raddoppia. Il fondo sanitario integrativo SANIMODA, nato nel luglio 2017, ha inaugurato lo scorso 1° aprile la copertura assicurativa a favore dei lavoratori iscritti, affiancando così il consolidato fondo pensionistico complementare PREVIMODA.
“Il welfare è un tema di crescente interesse – ha commentato Nicolò Zumaglini, vice presidente dell’Unione Industriale Biellese con delega a Relazioni Industriali, Welfare e Sicurezza –. Le politiche e le scelte retributive rappresentano infatti importanti leve per la gestione delle persone, per trattenerle e motivarle, ma anche attrarle, favorendo l’allineamento fra l’operato delle persone e le priorità strategiche dell’azienda. Riuscire a dare di più, in questo caso attraverso il Sistema Welfare Moda, è un vantaggio sia per le famiglie sia per le imprese che puntano a crescere anche grazie a collaboratori motivati”.
Il Sistema Welfare Moda è stato presentato oggi all’Unione Industriale Biellese attraverso il convegno “Sanimoda: il secondo pilastro del welfare contrattuale”, a cui hanno preso parte anche Fabio Cappuccio, direttore Previmoda, Gianmario Casati, responsabile Sanimoda e Daniela Angelucci, Unisalute.
Si rafforza così il Sistema WELFARE MODA, un progetto costruito nel tempo, fin dalla costituzione nel 1997 di Previmoda, e cresciuto con l’introduzione di una polizza assicurativa vita ed invalidità per i lavoratori ad esso iscritti, che coinvolge aziende e lavoratori dei settori industriali del Sistema Moda.
“L’istituzione di Sanimoda è il risultato dell’intenso lavoro delle parti sociali – ha affermato Carlo Mascellani, direttore del servizio Relazioni Industriali e Formazione di Confindustria Moda - che in pochissimi mesi ha realizzato quanto stipulato nelle ultime tornate di rinnovi contrattuali dei CCNL del settore. A dimostrazione di quanto le sinergie, la condivisione di intenti e di un metodo organizzativo tra le differenti associazioni datoriali e sindacali possano dare risultati significativi a beneficio di tutte le parti coinvolte”.
Le segreterie territoriali di FEMCA CISL, FILCTEM CGIL e UILTEC UIL, rappresentate da Barbara Piva, Filippo Sasso e Alessandra Ranghetti, accolgono con soddisfazione l'avvio del Fondo Sanimoda: “Siamo convinti che sia una conquista sindacale raggiunta dai lavoratori e dalle lavoratrici a cui viene applicato il CCNL Industria Tessile e Abbigliamento e CCNL Anfao – Occhialeria rinnovati lo scorso anno”.
“Sanimoda nasce infatti dall’accordo sottoscritto il 28 luglio 2017 ed è finanziato attraverso un versamento trimestrale di 36€ (12€ mensili) per lavoratore, interamente a carico delle imprese – continuano gli esponenti sindacali -. E’ il prodotto ed il risultato della contrattazione nazionale degli ultimi rinnovi del settore ed ha l’intento di provare a dare risposte concrete per difendere il potere di acquisto reale delle buste paga dei lavoratori e attraverso la mutualità garantisce una maggiore serenità di poter riuscire a fronteggiare emergenze o situazioni sanitarie che ad oggi risultano difficili da sostenere”.
A pochi mesi dalla sua nascita, SANIMODA è una realtà strutturata con sede, staff, direzione, che opera con partner di gestione specialisti del settore. Il Fondo è in fase di “start up”: è attualmente obbligatoria l’iscrizione per le aziende del settore Tessile Abbigliamento e Occhiali, mentre è prevista la decorrenza delle contribuzioni di altri cinque distinti CCNL, con scadenze contrattuali scaglionate nel corso del 2019.
Da sinistra: Filippo Sasso, Paola Bocchio, Alessandra Ranghetti, Nicolò Zumaglini e Carlo Mascellani