Si chiama Francesco Ferraris, ha 26 anni ed è nato a Torino o, come ama dire, «sotto un follone». E' lui il nuovo presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell'Unione Industriale Biellese, eletto all'unanimità dall'Assemblea riunitasi nel pomeriggio di ieri. «Sono nato il 12 settembre del 1990 - ha detto il neo-presidente, presentandosi - e, tre giorni più tardi, i miei genitori mi hanno portato, in culla, nell'azienda di famiglia, che si occupa di tintoria e nobilitazione tessile. In quel luogo che, fin da bambino, consideravo un paradiso, ho conosciuto le persone che mi hanno insegnato molto, come uomo e come imprenditore. «Mi spaventa un po' - ha aggiunto - pensare di diventare presidente dei “Giovani” in un Paese in cui l'età media della classe dirigente tende a crescere. Ma il compito di un Gruppo come il nostro è quello di essere dirompente, di cercare di cambiare le cose». Coadiuvato dalla sua nuova squadra, Francesco Ferraris ha già ben chiara la “mission” per il prossimo triennio: avvicinare i giovani e le scuole alle aziende.
Ha aperto la parte pubblica dell’Assemblea il presidente uscente Riccardo Stefani, che ha tracciato l’attività svolta nel corso del suo mandato e ha poi ceduto la parola a Simone Ghiazza, presidente regionale dei “Giovani” (il presidente nazionale, Marco Gay, si era precedentemente collegato online da Roma).
A seguire, il neo eletto presidente del Gruppo Giovani Uib, Francesco Ferraris, ha ringraziato l’Assemblea per la sua elezione all’unanimità e ha colto l’occasione per ringraziare Riccardo Stefani per il forte impegno messo in questi anni alla guida del Gruppo Giovani: «Testimone che raccolgo con grande responsabilità e determinazione», ha detto.
Prima di cedere la parola al presidente dell’Unione Industriale Carlo Piacenza per un breve saluto al “gruppo”, ha presentato i suoi due vice presidenti neo eletti, Stefania Ploner e Mattia Gerardi, e ha poi dato il via alla tavola rotonda dal titolo “Giochiamo in Squadra!”, moderata da Simone Maggi, titolare di Lanieri e membro del Gruppo Giovani Imprenditori.
Il primo a prendere la parola è stato Callum Mclean, head coach del Biella Rugby Club. «Per far parte di una squadra - ha detto - occorre dare sempre il massimo, fare qualche sacrificio e porsi degli obiettivi, cosa, quest'ultima, che, purtroppo, spesso manca ai ragazzi di oggi».
Fabrizio Maniscalco, vicecomandante provinciale dei vigili del fuoco di Biella, ha spiegato che «nel nostro lavoro fare squadra è una scelta “inevitabile” in quanto i nostri interventi hanno sempre un'elevata percentuale di aleatorietà. In pratica, non si può mai conoscere con precisione il grado di pericolo a cui si va incontro. Ecco perché è molto importante che ciascun componente svolga il compito al quale è preposto, interfacciandosi con gli altri. E altrettanto importante è allenarsi “in tempo di pace”, per essere in grado di meglio fronteggiare le emergenze e venire in soccorso alle persone, che è poi l'obiettivo del nostro lavoro».
Se per Mattia Gerardi «facendo squadra si riescono a conseguire obiettivi altrimenti difficili da raggiungere da tanti numeri primi presi singolarmente» (a tal proposito il relatore ha ricordato la positiva esperienza del progetto Bi-Fuel, che ha visto la collaborazione tra aziende e mondo della scuola), Alberto Platini ha presentato il punto di vista dell'imprenditore. «Fare squadra, in azienda, non è così scontato e, soprattutto, non è obbligatorio. Occorre crederci - ha affermato - condividere valori, coinvolgere le persone, avere una mission, fissare dei micro-obiettivi. E, in ogni caso, alla fine, è sempre uno soltanto colui che prende le decisioni».
Sull'argomento si è soffermato anche l'archivista Danilo Craveia: «I biellesi - ha detto - sono sempre stati poco capaci di fare squadra e, quando lo hanno fatto, è stato per rispondere a stimoli interni o esterni, sempre in modo reattivo, mai pro-attivo».
In chiusura di lavori, Roberto Scalcon, caposquadra esperto dei vigili del fuoco di Biella, ha fatto emozionare e commuovere la platea raccontando come, esattamente tre mesi or sono, il gruppo di soccorritori di cui faceva parte ha localizzato ed estratto vivi dalle macerie alcuni degli ospiti dell'hotel Rigopiano, in seguito alla valanga che lo ha letteralmente raso al suolo. In conclusione del suo intervento, ha sottolineato che «in questo caso, strategica è stata la collaborazione tra squadre con competenze diverse, ma unite per un unico obiettivo».
Il nuovo presidente, Francesco Ferraris
Il presidente con i suoi Vice, Stefania Ploner e Mattia Gerardi;
Il gruppo con il past President dei "Giovani", Riccardo Stefani, e il Presidente dell'Unione Industriale Biellese, Carlo Piacenza
Un momento della tavola rotonda