L’Iran rappresenta un mercato in espansione per il made in Italy e per le aziende interessate ad investire in Medio Oriente. Ma è necessario poter contare su partner affidabili ed esperti per ridurre i rischi e massimizzare le opportunità.
Per questo motivo Banca Monte dei Paschi di Siena, Unione Industriale Biellese e Confindustria Canavese, in collaborazione con SACE (Gruppo Cdp) hanno organizzato un incontro per illustrare le opportunità e i rischi connessi con l’attività estera in Iran. La corretta informazione è infatti fondamentale soprattutto quando i Paesi coinvolti sono distanti per cultura e abitudini e caratterizzati da fasi politiche critiche.
Il convegno “Iran: nuove opportunità per il made in Italy”, che si è svolto oggi presso l’Unione Industriale Biellese ha presentato un quadro sull’internazionalizzazione con un focus sull’economia dell’Iran con l’obiettivo di favorire investimenti in loco e creare scambio commerciale.
“Negli ultimi mesi questo Paese ha suscitato un considerevole interesse da parte delle aziende – ha affermato Emanuele Scribanti, vice presidente dell’Unione Industriale Biellese con delega a Economia e Fisco -; per quanto riguarda il nostro territorio soprattutto meccanotessili, con un’attenzione anche da parte del settore tessile, non a caso la Federazione nazionale SMI lo scorso mese di aprile ha siglato un Memorandum of Understanding con l’omologa associazione iraniana. Per essere davvero vocati all’internazionalizzazione occorre tuttavia essere preparati, più che mai verso un Paese come l’Iran. Inutile negare che anni di embargo hanno creato una serie di difficoltà operative e l’obiettivo principale di oggi è ricevere qualche prima indicazione concreta sul “come” superarle. Ringrazio a tal proposito Monte dei Paschi di Siena con il quale abbiamo collaborato nell’organizzazione di questo incontro, SACE e DHL”.
Lucio Banfi, Vicepresidente Piccola Industria Confindustria Canavese: “Da sempre Confindustria Canavese, e la sua Piccola Industria in particolare, ritiene il supporto all’internazionalizzazione un servizio di grande rilevanza per le aziende. La rimozione delle sanzioni del gennaio 2016 che sta portando al progressivo ritorno del Paese al libero scambio del commercio e degli investimenti con l’estero è un segnale estremamente positivo e può rappresentare una grande opportunità poiché si tratta di Paese in grande sviluppo che ha bisogno di tecnologia in molti campi. Perché le imprese possano avvicinarsi all’Iran con il giusto approccio è necessario però che abbiano una buona conoscenza del mercato iraniano: incontri come quello odierno sono un valido strumento per accompagnare le imprese che vogliono cogliere questa opportunità. Confindustria Canavese e Unione Industriale biellese hanno voluto condividere questo interessante momento informativo che pone enfasi, grazie alla presenza di Banca Monte Paschi di Siena che ha promosso l’iniziativa, sull’importanza dello sviluppo di rapporti proattivi di collaborazione con gli istituti di credito del territorio”.
“La possibilità di fare investimenti all’estero in sicurezza e la consapevolezza di avere alle spalle partner affidabili consentono alle aziende di ridurre i rischi connessi all’operatività in determinate aree che possono presentare criticità e permettono di massimizzare i ritorni – commenta Gennaro Miccoli, responsabile ufficio estero dell’Area Nord Ovest di Banca Mps –. Banca Monte dei Paschi accompagna gli imprenditori già nelle prime fasi del progetto. Le imprese, lavorando a stretto contatto con noi come partner, hanno l’opportunità di avere un supporto costruito su una solida conoscenza dei mercati esteri. Per quanto riguarda l’Iran in particolare, Banca Mps è stata tra le poche banche europee a garantire assistenza e continuità operativa nel paese, anche nei lunghi anni di embargo, per le aziende che avevano bisogno di intermediazione dei flussi finanziari a regolamento di regolari transazioni commerciali. Tale attività ovviamente è sempre avvenuta nel rispetto delle norme nazionali ed internazionali e Banca Mps si è interfacciata, per conto della clientela, con il Comitato di Sicurezza Finanziaria del Ministero Economia e Finanza”.
“Il progressivo ritorno dell’Iran agli scambi internazionali e all’attrazione degli investimenti esteri, apre importanti scenari di opportunità per le nostre imprese in un’ampia gamma di settori, tra cui l’oil & gas, il petrolchimico, l’automotive e le costruzioni - ha dichiarato Enrica Delgrosso, Responsabile Piemonte e Liguria di SACE – In un contesto in cui i rischi sono ancora molto elevati e il tema dei finanziamenti per sostenere export e investimenti è particolarmente stringente, abbiamo messo in campo tutte le nostre risorse per aiutare le imprese italiane a muoversi in sicurezza e rafforzare la propria offerta con pacchetti finanziari che la rendano competitiva: oltre ai nostri prodotti (dai classici strumenti di assicurazione del credito, ai più innovativi strumenti finanziari fino ai servizi di advisory), in sinergia con il Gruppo CDP abbiamo messo a disposizione una linea di credito da 4 miliardi di euro per sostenere le forniture di imprese italiane coinvolte in importanti progetti per lo sviluppo del Paese e 800 milioni destinati a supportare la ripresa delle attività delle PMI italiane”.
Nell’Area territoriale Nord Ovest, che comprende Lombardia, Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Banca Monte dei Paschi ha una fitta rete di consulenti a disposizione delle aziende con portafoglio di contatti internazionali e competenza per costruire insieme opportunità in contesti molto diversi tra loro. Si tratta di 48 operatori specialisti, 37 a Milano che coprono Lombardia e Liguria e 11 a Torino che coprono Piemonte e Valle d’Aosta. Ci sono poi altri 20 operatori specialisti ubicati direttamente sul territorio nei centri imprese divisi tra le varie province dell’Area.