Ermanno Rondi, past president Uib e delegato al Capitale Umano di Confindustria Piemonte, ha partecipato, nei giorni scorsi, al convegno "Il futuro del Biellese nelle nostre mani", organizzato da Eco di Biella a Città Studi.
A partire dall'analisi sull'occupazione in Piemonte, Rondi ha tracciato le prospettive per il futuro: a livello regionale sono 87mila le persone che andranno in pensione nei prossimi anni e non ci sono altrettanti giovani per il turnover. Le forze trainanti con potenziale di cambiamento che insistono sulle imprese sono quattro:
Ognuno di questi temi richiede una rivisitazione completa dei cicli e dei processi, ma hanno un minimo comun denominatore: si devono individuare le persone per poterlo realizzare e gestire. Soprattutto, per poter affrontare il cambiamento in atto, avremo bisogno di personale con una formazione più ampia, profonda ed aperta verso il nuovo, più curiosa.
Alcune proposte per agire il cambiamento, suggerite da Rondi, riguardano:
Al convegno sono intervenuti anche il Ministro all'Ambiente e Sicurezza energetica Senatore Gilberto Pichetto Fratin con i relatori: Paolo Zegna, Severino Salvemini, Andrea Rolando, Luisa Bocchetto, Francesca Chiorino, Paolo Naldini e Alessandro Ciccioni. A fare i saluti iniziali è stato il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Franco Ferraris, mentre Marziano Magliola ha presentato il rapporto 2022 "Il Biellese che non ti aspetti".
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