Si è svolta mercoledì 14 e 15 settembre all'Allianz MiCo di Milano la 58a edizione di Filo, il salone internazionale delle fibre e filati. Numerosi gli espositori presenti, fra cui molte aziende associate: non solo negli spazi dedicati al tessile, ma anche nella nuova Area Servizi e Accessori alle imprese.
Oltre ad alcune immagini degli espositori presenti a Filo, ecco anche alcuni momenti della cerimonia di apertura, che ha visto in particolare gli interventi di Paolo Monfermoso (Responsabile di Filo), Pier Francesco Corcione (Presidente ITS-TAM Biella) ed Elena Chiorino (Assessore Istruzione, Lavoro, Formazione professionale, Diritto allo studio universitario della Regione Piemonte).
Edizione dagli ottimi risultati
Tra gli stand si sono vissuti due giorni di lavoro intenso, per il flusso costante di visitatori e buyer. Di particolare importanza, il ritorno in fiera dei buyer stranieri, che in questa edizione hanno superato i numeri degli appuntamenti del 2019.
“La 58a edizione di Filo si chiude con un ottimo bilancio - afferma Paolo Monfermoso, responsabile della fiera - Per questo successo, desidero ringraziare gli espositori che, come sempre, hanno portato in fiera collezioni di grandissima qualità. L’altro ringraziamento è per i buyer, che ancora una volta si sono dimostrati interlocutori competenti e concreti per i nostri espositori”.
Sostenibilità e creatività
Al centro della 58a edizione sono stati i due temi: sostenibilità e creatività. Si tratta di due concetti imprescindibili e interconnessi – due facce della stessa medaglia - come è stato sottolineato durante la cerimonia di apertura, dedicata appunto a “Sostenibilità e creatività: dal nuovo tessile al nuovo fashion”. Ospiti della cerimonia di apertura sono stati gli stilisti Massimo Crivelli e Martino Midali, che hanno riportato al pubblico di Filo la loro visione della moda, l’importanza del rapporto costante con chi produce tessuti e materiali in un dialogo creativo all’interno della filiera – più che mai vitale per nuove idee, introduce innovazione e guarda alla sostenibilità come risultato di una continua ricerca.
Le parole di Paolo Monfermoso, responsabile di Filo
“Filo è sempre più una piattaforma di lavoro, di scambio di idee e di progetti, di collaborazioni che nascono e crescono nei nostri stand e nei nostri spazi. A tutto ciò contribuiscono da una parte l’Area dei “Dialoghi Creativi” - al cui interno si collocava stavolta “Un Filo per la maglia” – e l’Area Sostenibilità con FiloFlow: entrambe sono pensate per essere una guida e una ispirazione lungimirante, ma concreta al lavoro delle aziende. Dall’altra parte, attraverso i “Dialoghi di Confronto” vogliamo approfondire la discussione su tematiche cruciali per l’industria tessile, come la sostenibilità e l’innovazione e il ruolo fondamentale delle fibre nello sviluppo di nuovi prodotti. In particolare, in questa edizione grande interesse ha suscitato la ricerca sulle opportunità e le sfide del mercato tessile del Regno Unito, realizzata da Regione Piemonte e Ceipiemonte nell’ambito del Progetto Integrato di Filiera (PIF) “Tessile” promosso da Regione Piemonte e finanziato grazie ai fondi POR-FESR Piemonte 2014-2020, che è stata presentata in uno dei più seguiti fra i “Dialoghi di Confronto”."
La vocazione internazionale di Filo
"La collaborazione tra il Salone, Regione Piemonte e l’agenzia regionale per l’internazionalizzazione Ceipiemonte -prosegue Monfermoso - ha inoltre permesso di organizzare, sempre nell’ambito del Progetto, l’incoming di una delegazione di 14 buyer in arrivo da Regno Unito e Spagna, che nel corso della visita hanno potuto apprezzare l’alta qualità delle collezioni esposte a Filo. Trentasei buyer stranieri sono invece arrivati in fiera grazie alla ottima e lunga collaborazione con l’Agenzia ICE: tredici i paesi di provenienza - Francia, Portogallo, Irlanda, Regno Unito, Ungheria, Turchia, Uzbekistan, Etiopia, Giordania, Palestina, Sudafrica, Vietnam, India. Naturalmente, a loro dobbiamo aggiungere il gran numero di compratori italiani e stranieri arrivati a Filo in modo indipendente”.
“Disegnare il futuro del tessile significa anche tutelarne il patrimonio culturale - conclude Monfemroso -. È per questo che Filo ha voluto ospitare la mostra, curata da Elisabetta Invernici, “Estetica ’70: il genio di Brunetta dialoga con Franco”: le solide basi costruite nel passato possono essere infatti di grande ispirazione per il futuro. I due giorni della 58a edizione di Filo sono stati intensi, ricchi di incontri, scambi professionali, di spunti stilistici e di discussione. Il prossimo appuntamento con Filo è per febbraio 2023, con la 59a edizione”.
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